Per oltre due terzi degli imputati nell’inchiesta sul fallimento della società Qui!Group, il colosso dei buoni pasto, la sentenza potrebbe arrivare entro fine anno.
È quanto emerso ieri nell’udienza preliminare davanti al gip del Tribunale di Genova.
Quattordici indagati hanno accolto la proposta di patteggiamento, che verrà formalizzata all’ultima udienza, mentre in cinque hanno chiesto il rito abbreviato ma potrebbe aggiungersene un altro.
Ieri ha cominciato a parlare la pm, che insieme al procuratore aggiunto ha coordinato le indagini del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza.
La pm ha fatto una ricognizione sulla galassia di società legate al fondatore della Qui!Group Gregorio Fogliani e alla sua famiglia, anche loro a processo e ancora incerti se accogliere le proposte di patteggiamento.
Le indagini erano partite dal fallimento del colosso dei buoni pasto nel 2018 quando il passivo della società aveva raggiunto i 600 milioni di euro. Oltre tremila i presunti danneggiati. Tra i creditori c’erano i dipendenti ma soprattutto migliaia di ristoranti, bar e supermercati che avevano erogato cibo e prodotti con i buoni pasto.
Dopo Qui!Group erano via via fallite le altre società collegate, come la Pasticceria Svizzera e il bar Moody.
I reati contestati sono bancarotta fraudolenta, riciclaggio, truffa aggravata e autoriciclaggio.