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Falsi allarmi bomba a Genova, individuato un 45enne

Biscione, messi in sicurezza ordigni bellici trovati in un appartamento
Polizia reparto Artificieri (foto d'archivio)

Gli agenti della Polizia di Stato ieri hanno denunciato per procurato allarme un 45enne genovese, con pregiudizi di polizia, responsabile dei numerosi allarme bomba degli ultimi mesi presso l’aeroporto e le stazioni ferroviarie genovesi, il Tribunale e la Questura di Genova.

Lo scorso 2 dicembre, i poliziotti del commissariato Prè, a seguito dell’ennesima telefonata anonima che segnalava un ordigno all’aeroporto Cristoforo Colombo, hanno avviato una minuziosa e serrata attività d’indagine.

Dopo l’ultima telefonata, individuata la cabina telefonica da cui era partito il falso allarme, hanno acquisito le immagini di videosorveglianza della zona individuando l’autore della telefonata.

Falsi allarmi bomba all’aeroporto e in città, 45enne genovese preso dai carabinieri

In collaborazione con i colleghi della Polizia Ferroviaria e di Frontiera sono quindi risaliti all’esatta identità del 45enne in quanto già noto agli agenti in quanto denunciato nel 2019 per il medesimo reato a seguito di un’operazione del commissariato di Chiavari.

Gli agenti della Polizia Ferroviaria , di Frontiera e del commissariato Prè si sono poi recati al domicilio del 45enne.

Nella sua abitazione hanno trovato molti dei capi di abbagliamento utilizzati durante le telefonate minatorie, molte delle quali riprese dalle telecamere, tra cui proprio il giaccone blu con un logo bianco sulla parte anteriore utilizzato per l’ultima chiamata anonima.

Il 45enne è stato denunciato dai poliziotti del Commissariato Prè per la telefonata dello scorso 2 dicembre mentre per altre 6, avvenute tra agosto e ottobre, dal personale della Polizia Ferroviaria e di Frontiera.