Nel primo pomeriggio di ieri, uno sconosciuto, da una cabina telefonica sita in pizza Montano, ha chiamato il “N.U.E. 112”, segnalando la presenza di una bomba all’interno dell’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova.
Immediatamente, la centrale operativa ha inviato sul posto i carabinieri di Sestri Ponente e del Nucleo Radiomobile, che insieme ai colleghi della Polizia Aereoportuale, i cinofili e gli artificieri, hanno effettuato una bonifica che ha permesso di verificare l’inesistenza di ordigni esplosivi.
Nel tardo pomeriggio, i militari del Nucleo Radiomobile, dopo le indagini supportate anche dalla visione delle immagini del sistema di video-sorveglianza del Comune di Genova “Città Sicura” sono riusciti a identificare il “serial caller”.
Perlustrando la zona limitrofa a piazza Montano, hanno fermato l’artefice del falso allarme bomba.
Si tratta di un 45enne genovese, gravato da pregiudizi di polizia della stessa indole, che è stato denunciato in stato di libertà per “procurato allarme presso l’Autorità e interruzione di pubblico servizio continuato”.
Le immediate indagini supportate anche da comparazioni vocali, eseguite dai carabinieri, confermate dalla “confessione” dell’indagato, hanno permesso di accertare la sua responsabilità in merito a ulteriori 15 episodi di falsi allarmi bomba presso l’aeroporto di Genova, stazioni ferroviarie cittadine, Tribunale, Matitone.
Tutti episodi registrati a partire dallo scorso mese di gennaio alla data odierna.
I carabinieri non hanno fornito i motivi per cui il “serial caller” ha messo in atto questi gesti.