“Non possiamo attendere anni per una doverosa giustizia, che potrebbe non giungere mai”.
Lo ha riferito stamane all’agenzia Ansa Egle Possetti, presidente del comitato in ricordo delle vittime del Ponte Morandi, a “30 mesi senza le nostre famiglie” per le quali “non bastano le lacrime, i fiori e il ricordo”.
Il viadotto sul Polcevera crollò il 14 agosto 2018, facendo 43 vittime. Il ponte è stato già ricostruito, ma in Tribunale a Genova non si è ancora iniziato il processo ai presunti responsabili del tragico disastro.
“Con l’insediamento del nuovo Governo Draghi – ha aggiunto Possetti – restano aperte due questioni per noi fondamentali: il dossier Autostrade, che attende una soluzione consona all’immane tragedia avvenuta, al rispetto delle finanze dei cittadini e dell’immagine della nostra nazione; il dossier giustizia penale, che deve migliorare l’iter e la durata dei processi penali.
Pertanto, chiederemo incontri quanto prima con il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi e i ministri Marta Cartabia ed Enrico Giovannini. Auguriamo buon lavoro al nuovo Esecutivo, siamo rispettosi e silenti ma non rassegnati”.