Una spedizione punitiva tra nomadi rom con tanto di inseguimento in auto e speronamenti è andata in scena la scorsa notte a Genova Sampierdarena.
Il bilancio è di sei persone fermate e portate in Questura e diverse auto distrutte.
Da quanto riferito dalla Questura, la vicenda si è iniziata venerdì pomeriggio, quando il titolare, di origine nomade, di un’autofficina avrebbe iniziato a ricevere minacce su facebook da una famiglia di origine rom proveniente da Roma.
“Guarda che veniamo su” il messaggio. La minaccia è diventata realtà e ieri sera due auto con sei persone sono partite dalla Capitale per arrivare a Genova.
Nella notte è cominciato così un folle inseguimento tra le vetture “romane” e il carroattrezzi della vittima della ritorsione.
L’inseguimento ha preso avvio intorno alle 3 in via San Bartolomeo del Fossato, in prossimità di via Rigola.
Il carro attrezzi, ostacolato da due vetture, è finito contro diverse auto parcheggiate danneggiandone almeno quattro.
Gli agenti di una pattuglia della Polizia locale sono intervenuti per effettuare i rilievi e, nel frattempo, i colleghi di una Volante della Polizia di Stato hanno fermato in via Cantore un’auto davanti a un hotel.
Nei pressi di via San Bartolomeo del Fossato, in via Barbareschi, le Forze dell’ordine hanno trovato un maggiolone schiantato contro un cancello. L’auto ha anche danneggiato altre auto parcheggiate nelle vicinanze.
Tra le persone ferite anche una 21enne in stato di gravidanza.
La faida avrebbe preso corpo da diversi mesi. Lo scorso maggio, infatti, il titolare dell’officina aveva subìto un incendio del locale, rimasto però senza apparenti colpevoli. Su questo episodio indagano gli agenti del commissariato di Ge-Cornigliano.