Farmacista a domicilio con Pharmercure. Genova è tra le prime città italiane ad aver aderito al progetto smart.
Farmacista a domicilio con Pharmercure che porta a casa la farmacia di fiducia.
Genova è tra le prime città italiane ad aver aderito a Pharmercure:
la piattaforma che collega clienti e farmacie attraverso un delivery digitalizzato.
Le farmacie genovesi sono più smart grazie a questo servizio che nasce come supporto ai farmacisti e agli utenti,
per contrastare acquisti digitali poco sicuri e rendere possibile la consegna di medicinali con ricetta medica (non solo parafarmacia, per intenderci).
Un’idea semplice che – come spesso accade – presenta aspetti molto delicati tra cui le severe normative del settore.
Il progetto sviluppato da Pharmercure con la fiducia di investitori come Reale Mutua e Azimut, ha convinto i farmacisti genovesi a dare fiducia a questa rete che – a differenza di altre – non si limita a raccogliere ordini ma segue ogni aspetto, dalla scelta guidata dei medicinali (con chiamata del farmacista), alla semplificazione dei sistemi di pagamento, fino alla consegna tramite operatori regolarmente assunti (non rider su piazza).
Basta andare su pharmercure.com per farsi recapitare a casa i farmaci – compresi quelli con impegnativa medica – ma anche self-test diagnostici per il COVID-19, gel igienizzanti e mascherine, direttamente dalla farmacia selezionata.
Un servizio prezioso per i cittadini, specie anziani o categorie più fragili.
Si paga alla consegna con POS, contanti o Satispay e la prima spedizione è gratuita.
Maurizio Campia, CEO e cofondatore della startup torinese, sottolinea:
“Sono molto contento che Pharmercure sia operativa finalmente anche a Genova.
Mi auguro che presto diverse altre farmacie della zona aderiscano alla piattaforma.
A Palermo abbiamo appena messo in rete 16 farmacie e mi piacerebbe che Genova e in generale la Liguria vincessero la tipica resistenza al cambiamento per accelerare la digitalizzazione di questo settore”.
La mission della startup torinese è infatti quella di creare nuovi strumenti digitali da affiancare alla consegna dei farmaci, come ad esempio il video consulto e servizi per favorire l’aderenza terapeutica.
Un modo per supportare il lavoro dei farmacisti e tutelare la loro professionalità molto distante dalla spersonalizzazione tipica del digitale.
Pharmercure
L’idea del delivery farmaceutico viene sviluppata nel 2018 da Maurizio Campia (CEO), Gianluca Abate (CTO), Thomas Pullin (CFO) e Federico Mecca, all’interno dello Startup Creation Lab dell’Università di Torino.
Il modello di business mette in contatto, tramite una piattaforma evoluta, le farmacie di prossimità con i loro clienti.
Una realtà che nel 2020 ha raggiunto oltre 1 Milione di Euro transati e oltre 90 farmacie collegate.