“La candidata a sindaco del centrosinistra, dopo avere affermato che a Tursi ci sono i ‘fascisti’ e che il suo obiettivo è cacciare le destre da Città, Regione e Paese, ha dichiarato che ‘…un sindacalista della Fillea Cgil è stato aggredito mentre svolgeva il proprio lavoro in un cantiere. Insulti, sputi, saluto romano…’.
Inoltre, ha partecipato alla successiva manifestazione ‘antifascista’ in piazza a Sestri Ponente, facendo la primadonna saccente e pretenziosa e agitando lo spauracchio del fascismo.
Poi, quando la Digos ha accertato varie incongruenze nel racconto del sindacalista e lo stesso ha ritirato la denuncia-querela che aveva presentato al Commissariato di Cornigliano, ha fatto marcia indietro e ha riferito che ‘…rimangono delle responsabilità personali, individuali di chi ha riportato l’evento sulle quali ovviamente non abbiamo nessuna responsabilità…’.
E no, le bugie e lo scaricabarile i genovesi non li accettano.
Non tanto da leghista, ma da genovese che ama la sua città faccio quindi un appello al Pd.
Ritiri la sua burattina-candidata catapultata da Roma e lasci spazio a chi, nel centrosinistra, vive il territorio.
Quanto successo dimostra che la candidata radical chic nella migliore delle ipotesi agisce con estrema superficialità e la solita spocchia nel recitare la sua parte in questo teatrino, peraltro facendo grossolani errori.
Perché il fascismo a Genova è una montatura e non esiste più da ben oltre mezzo secolo.
Altro che ‘fascisti’ a Tursi. Noi siamo persone serie e lavoriamo con impegno per lo sviluppo della nostra città che, a differenza della candidata del centrosinistra, prima di tutto viviamo e rispettiamo”.
Lo ha dichiarato oggi l’assessore comunale Francesca Corso (Lega).