“Fascisti, carogne, tornate nelle fogne. M… Torneremo e vi spaccaremo il c…”.
A differenza di ciò che è avvenuto oggi pomeriggio a Monza (56 denunciati e 4 poliziotti feriti dopo l’assalto degli Antifa a quelli di CasaPound e Lealtà Azione) per fortuna alla Foce, intorno alle 19, si è concluso senza incidenti il corteo degli estremisti organizzato da Genova Antifascista.
A sfilare tra piazza Alimonda e piazza Tommaseo circa 200-250 attivisti. Una parte di loro ha deviato verso corso Buenos Aires, mentre altri hanno imboccato via Montevideo per dirigersi verso la sede di CasaPound, dove una cinquantina di sostenitori e simpatizzanti stavano partecipando alla Festa del tesseramento.
I militanti dell’estrema destra sono rimasti nella loro sede continuando a raccogliere firme senza reagire alle provocazioni degli antagonisti.
Giornata ad alta tensione, dunque, ma non è successo nulla di grave grazie al cordone di poliziotti in assetto antisommossa e al sangue freddo degli agenti della Digos che, schierati in prima fila, con grande professionalità hanno tenuto a bada gli “Antifa” più facinorosi: “Lasciateci passare, la vogliamo chiudere quella sede? Non dovete difendere i fascisti”.
“Una città che si ribella a CasaPound? Mentre quelli urlano e minacciano, la gente viene a firmare da noi. Il quartiere non si è fatto intimidire da queste fantomatiche manifestazioni antifasciste. Non c’è alcuna preoccupazione per la nostra presenza. Genova sta rispondendo in maniera più che serena alle loro provocazioni. Ormai per quelli lì non c’è più alcun interesse. Invece, la nostra raccolta firme per le elezioni procede bene. Sono diverse centinaia i cittadini che sono venuti in sede per firmare e che ci aiutano anche per la raccolta di generi alimentari da destinare ai genovesi in difficoltà” ha commentato il responsabile genovese di CasaPound Christian Corda.
La formazione politica di estrema destra ha riferito che la prossima settimana renderà noti i nomi dei candidati. Gli antagonisti di estrema sinistra e di area anarchica hanno confermato l’assemblea in piazza De Ferrari del 21 gennaio e il corteo del 3 febbraio.
Intanto, proseguono le indagini sul presunto accoltellamento di venerdì scorso. Quelli di Genova Antifascista hanno accusato quelli di CasaPound. Quelli di CasaPound hanno respinto le accuse e dichiarato di essere stati minacciati dagli antagonisti. La polizia ha sequestrato i filmati delle telecamere della zona, ma non si capisce ancora se nelle immagini l’accoltellamento c’è o non c’è. La procura ha aperto un fascicolo per tentato omicidio, al momento contro ignoti.