Nelle giornate scorse la Polizia di Stato ha eseguito delle misure cautelari nei confronti di sette cittadini stranieri, indagati dalla Procura della Repubblica di Imperia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Ad emettere il provvedimento, con cui è stato applicato loro il divieto di dimora nelle province di Imperia, Aosta, Cuneo e Torino, è stato il G.I.P. del Tribunale di Imperia, a seguito di una complessa indagine della Squadra Mobile della Questura di Imperia e del Settore della Polizia di Frontiera di Ventimiglia.
Gli indagati provengono da diversi Paesi (Afghanistan, Pakistan, Iraq, Egitto e Senegal). Viene loro contestato di aver favorito, dietro pagamento di somme di denaro di importo variabile, l’ingresso clandestino in territorio transalpino di stranieri irregolari, arrivati nell’estremo ponente ligure proprio nell’intento di valicare il confine italo-francese.
L’attività investigativa della Polizia di Stato (Questura e Polizia di Frontiera) ha consentito, non soltanto di ricostruire le condotte dei passeur, ma anche di delineare le – ingegnose quanto semplici – modalità tramite cui gli stessi procuravano l’ingresso illegale dei migranti in Francia.
I clandestini venivano, infatti, accompagnati in orario serale e notturno nelle piazzole di servizio dell’Autostrada dei Fiori. Lì, approfittando anche del buio, “caricavano” i migranti a bordo di rimorchi di mezzi pesanti diretti in Francia, che in quel momento erano in sosta. Il tutto avveniva all’insaputa dei conducenti, che in quel momento riposavano o non si trovavano sui mezzi.
Uno degli indagati è stato raggiunto dall’ordinanza mentre si trovava in carcere, dove è ristretto in regime di custodia cautelare proprio per reati della stessa indole. Due sono stati, invece, rintracciati a Ventimiglia. Gli altri sono al momento irreperibili.