Presso Sala Borlandi dil 24 ottobre alle ore 17.00. L’ingresso è libero
Fede Bahà’ì, una conferenza pubblica a Palazzo Ducale, un incontro pubblico per sensibilizzare la cittadinanza sull’unione fra le religioni nel contesto di crescenti conflitti internazionali, alla ricerca di una visione comune sulla pace internazionale che parta dalla libertà di coscienza come diritto umano inalienabile.
L’incomprensione tra fedi diverse è, infatti, spesso occasione di conflitto a vario livello in molte nazioni, come vediamo sempre più nella cronaca odierna.
La fede baha’ì crede profondamente nell’unità tra le religioni, in quanto accomunate dagli stessi principi essenziali ed è convinta che questa sia un tassello essenziale di qualsiasi organica visione per favorire la pace fra tutti i popoli e Paesi.
La conferenza che si svolge presso Sala Borlandi di Palazzo Ducale, il 24 ottobre, alle ore 17.00, è la prima di un ciclo di quattro incontri chiamato “onde di un sol mare” volti a “promuovere il dialogo inter-religioso fra le principali confessioni presenti sul territorio così da favorire una più ampia ed oggettiva conoscenza nella cittadinanza delle sinergie tra le fedi su temi comuni.
Interverranno come relatori il Sig. Luigi De Salvia (Presidente di Religions for peace), la Sig.ra Savitri Devi (Unione Induista Italiana), Reverendo Canonico Tony Dickinson (Chiesa Anglicana dello Spirito Santo), Sig. Fiorenzo Laboccetta (Comunità baha’ì di Genova). L’incontro sarà moderatore dal Dott. Naim Abid (PhD Univ. Genova “Democrazia e Diritti Umani”) e realizzato grazie anche al sostegno di A.P.S Gianni Ballerio E.T.S.
L’ingresso è libero. La cittadinanza è invitata.
Cos’è la religione bahà’ì
Nata in Iran nel 1844, fondata da Bahà’u’llàh (1817-1892), la religione bahà’ì è la più recente fra le religioni rivelate monoteiste. I suoi scritti insegnano l’esistenza di un solo Dio comune a tutti i popoli e religioni. Proclama la fondamentale armonia fra le tutte le fedi e afferma che tutte le donne e gli uomini sono parte di una grande famiglia. Insegna, inoltre, l’armonia fra la scienza e la religione, l’importanza di perseguire la giustizia sociale riducendo gli estremi fra ricchezza e povertà, l’abolizione di ogni forma di pregiudizio, la necessità di una lingua universale e la parità di accesso ai diritti fra uomo e donna. I bahà’ì sono impegnati attivamente nel promuovere l’ideale dell’unità nella diversità e nel favorire percorsi di pace attraverso l’educazione, la conoscenza e il servizio al prossimo a livello locale, nazionale e internazionale.
Fin dalla sua nascita, la fede baha’ì è perseguitata in Iran. Oggi, i baha’ì non hanno diritti civili e politici, vengono arrestati e condannati senza equo processo, non hanno accesso all’istruzione universitaria, non possono svolgere o ricoprire lavori e incarichi di rilievo e, in generale, vedono violato ogni diritto umano fondamentale per soli motivi di credo religioso.
Web: www.bahai.it
Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100072289746241