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Federico Sirianni e Max Manfredi in piazza per i buskers genovesi

Federico Sirianni e Max Manfredi

Concerto in piazza San Lorenzo contro l’introduzione dell’app The Open Stage

Oggi, sabato 14 settembre, alle 16, i cantautori genovesi Federico Sirianni e Max Manfredi si esibiranno in piazza San Lorenzo a sostegno dei buskers, gli artisti di strada di Genova.

Con le parole del celebre Giorgio Gaber, “C’è solo la strada su cui puoi contare, la strada è l’unica salvezza”, i due artisti annunciano il concerto in solidarietà con i buskers, colpiti da un nuovo regolamento comunale che limita le esibizioni.


Solidarietà con i buskers: le critiche al nuovo regolamento comunale

L’evento nasce in risposta all’introduzione di un nuovo regolamento, in vigore dal 1° settembre, che impone severe restrizioni sugli spazi e i tempi a disposizione degli artisti di strada.

I cantautori si oppongono all’uso obbligatorio dell’app The Open Stage, che gestisce la prenotazione degli spazi e limita le opportunità di esibizione. Il tutto incidendo negativamente sulla libertà di espressione artistica e riducendo le possibilità di intrattenimento per cittadini e turisti.

L’app Open Stage

The Open Stage: nuove regole per gli artisti di strada a Genova

L’app The Open Stage consente agli artisti di strada di prenotare postazioni in diverse location di Genova. Scegliendo fasce orarie specifiche e rispettando restrizioni legate alla distanza da edifici pubblici e privati.

Nonostante il sistema sembri volto a organizzare meglio le esibizioni. Le nuove regole impongono sanzioni severe per chi non le rispetta, con multe che vanno dai 25 ai 500 euro.

Proteste degli artisti di strada: la comunità si mobilita

La comunità degli artisti di strada ha espresso forti critiche contro il nuovo regolamento, temendo una limitazione della libertà espressiva.

Martedì scorso, un gruppo di buskers ha organizzato un presidio flash mob davanti a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, per manifestare il proprio dissenso.

Giuseppe Boron, presidente della Federazione Nazionale Arti in Strada (FNAS), ha dichiarato: “Non abbiamo intenzione di rimanere in silenzio di fronte a questo attacco alla nostra comunità”.