Di amari famosi tra i quali scegliere, ad esempio, a fine pasto per un sorso in compagnia ce ne sono davvero tanti: spesso sono i padroni di casa o i camerieri stessi a proporre quelli disponibili o più adatti alla situazione, altre volte la scelta tocca a noi. In questo secondo caso, come essere sicuri di ordinare il migliore?
C’è chi già ne conosce diversi e sa come scegliere il più adatto ai propri gusti, chi segue la scelta degli amici o chi, ad esempio, ricorda un nome o una pubblicità vista e decide di provare: ecco dunque che, la capacità dell’azienda di comunicare al meglio il proprio prodotto può risultare decisiva nel condurre il consumatore alla sua scelta.
Ne sa qualcosa la Fratelli Branca Distillerie che, senza temere la competitività del settore, ha costruito negli anni un’identità forte di brand grazie a campagne di marketing e scelte pubblicitarie strutturate a regola d’arte e corredate da icone che sono diventate simbolo, nell’immaginario comune, non solo di un prodotto, ma di una storia vera e propria.
Se dovessimo riassumere i valori cardine della comunicazione intramontabile di Fernet-Branca potremmo farlo con: ricerca, innovazione, respiro artistico d’avanguardia. Dai soggetti acquarellati di Rodolfo Paoletti, ai cartelloni promozionali di grandi artisti italiani; dalle creatività di influenti agenzie di comunicazione, in grado di adattare le campagne al contesto storico e alle tendenze, agli spot pubblicitari che hanno fatto la storia e anche dopo tanti anni tutti ancora ricordano perché visti o sentiti almeno una volta. Ed è stato così per ogni periodo storico.
È quanto accadde verso la fine degli anni Ottanta dell’Ottocento, nel 1886 precisamente, quando stava prendendo piede il movimento Liberty e Branca decise di adottare questo stile per la produzione di calendari memorabili, oggetto di culto atteso ogni anno. In ogni edizione si portava alla luce, attraverso lo sguardo ed il talento di famosi artisti del tempo, un soggetto di particolare valore per la società civile e nel quale, in coerenza con la propria missione di azienda ‘sostenibile’, Branca mostrava la propria vicinanza alla comunità e la coscienza del proprio ruolo nella società. Ne sono un valido esempio, fra gli altri, il Calendario del 1892 per i 400 anni dalla scoperta dell’America e quello del 1904 dedicato al genio di Marconi. Tali immagini, quando viaggiare era un lusso, resero famoso il marchio Branca in tutto il mondo: non c’era bar o ristorante in cui non sorgesse una di queste locandine e ancora oggi in molti le ricordano.
Tra i nomi più di spicco in contatto con l’universo Branca a partire dal penultimo decennio dell’Ottocento ricordiamo Giuseppe Amisani, Elio Stelminig, Leopoldo Metlicovitz, quest’ultimo autore della celebre immagine, diventata poi simbolo del marchio, dell’aquila che fiera sorvola il mondo stringendo tra i suoi artigli una bottiglia di amaro.
Altrettanto famosi, negli anni Settanta, i caroselli con animazioni e jingle indimenticabili, e, in epoca più contemporanea, gli spot memorabili, evocativi e ricchi di emozione, ma soprattutto conosciuti e riconoscibili da chiunque.
È così che da quasi 180 anni la Fratelli Branca Distillerie, seguendo il motto “Novare Serbando” si pone come cambiamento ed evoluzione e, allo stesso tempo, rispetto e continuità con la tradizione tanto nella produzione e nella qualità dei prodotti quanto nella comunicazione che mette in atto e grazie alla quale è riuscita nel tempo a diffondere le sue icone in modo capillare. Ne sono un esempio ulteriore le latte celebrative e i bicchieri con i quali il celebre amaro viene venduto in occasioni speciali, come ad esempio le festività natalizie.