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Ferragosto a Rialto alla Cascata delle Libellule

Alla Cascata delle Libellule è possibile trovare un' oasi di pace a pochi chilometri dalla Riviera di Ponente. Si trova a Rialto, nell' entroterra finalese lontano dal caldo e dal caos dell' estate

Il cartello nei pressi della cascata (Foto Daros)

Savona. Seguendo la classica tradizione della gita ferragostana, quest’anno, anche per combattere la calura della Riviera di Ponente, sono salito nell’entroterra finalese, a Rialto (SV) in Val Pora, per visitare la Cascata delle Libellule, che si trova al ‘interno dell’ agriturismo La Cà dell’ Alpe.

Il nome è stato coniato in quanto nella zona umida intorno alla cascata, ha trovato il suo habitat naturale una nutrita colonia di libellule blu. Si tratta di zigopteri appartenenti alla famiglia delle damigelle, le Calopterigidae, che volgarmente vengono appunto denominate Libellule blu. E proprio nel pieno dell’estate, in questo luogo incontaminato, grazie all’ impegno di alcuni benemeriti amanti della natura, e rinfrescato dal bellissimo boschetto di ontani, è possibile ammirarne in gran numero.

Il luogo è davvero ameno: ruscello e cascata fanno parte infatti di un sistema articolato che comprende diversi laghetti e salti d’acqua ricchi di varie forme botaniche e di vita. Il sito si trova a circa 300 metri sul livello del mare, mentre il vasto territorio comunale di Rialto, che comprende undici frazioni (Annunziata, Berea, Bianchi, Calvi,Cheirano, Chiazzari, Mulino, Piazza Vecchia, Vene e Villa) è esteso per quasi 20 chilometri quadrati e presenta le prime abitazioni (che si incontrano venendo dalla costa) ad una quota di poco più di 100 metri di altitudine per salire fino agli oltre mille metri, nei pressi dei contrafforti delle montagne delle Prealpi liguri, ed addirittura ai 1386 metri del monte Settepani.

Ho scoperto così un’ oasi nel verde davvero speciale dove una famiglia (Daniela e Cosimo Melacca ne sono i motori principali) appassionata della natura, innamorata degli animali, gestisce una attività che consente di isolarsi dal mondo, pur essendo a pochissimi chilometri dalla costa.
Nella proprietà oltre agli edifici in legno che ospitano le cucine ed il ristorante ci sono anche una deliziosa Casa nel bosco, che risale al 1840 ed è stata ristrutturata nel 1999 ed una Casa del Fiume, che risale ai primi del Novecento.

Si paga un obolo di un euro per l’ingresso giornaliero a favore del presidio a tutela del territorio per entrare nella proprietà privata del gestore del camping che in questo modo garantisce la pulizia quotidiana dei sentieri vicinali e privati siti totalmente all’interno della proprietà privata e l’accessibilità dei passaggi e dei guadi (se ne devono attraversare tre per arrivare alla celebre cascata). Senza una cura amorevole e continua del sito infatti l’accessibilità all’ intera area verrebbe in poco tempo completamente invasa dai quattro più arcigni infestanti. L’ ailante (in questa zona molto presente), il senecio (che, pur avendo fatto capolino in Liguria da pochi anni è già molto aggressivo), l’ edera (nemica di ulivi e fichi) e i rovi.

All’ ingresso dell’ area i cartelli spiegano le semplici regole da seguire per il rispetto di questa area nella quale, oltre a libellule e farfalle, si incontrano varietà interessanti di piante, insetti e pesci.

Partendo dal ristorante in pochi minuti si arriva al ruscello: risalendolo e seguendo un’ onda azzurra si arriva alla cascata e lo spettacolo è emozionante. Poi un tuffo per combattere il caldo. Ed al ritorno uno spuntino al ristorante dove, a poco prezzo, gli appassionati gestori propongono piatti semplici, ma gustosi, i prodotti tipici della Val Pora e dell’ orto, con gentilezza e cordialità.

Ma la Ca’ dell’ Alpe (Via dell’ Alpe, 10) non è soltanto un agriturismo ed un campeggio, offre anche alloggio, laboratori e fattorie didattiche per bambini, gite in Mtbike, trekking, escursioni a cavallo ed è attrezzata pure per accogliere persone diversamente abili.

A seguito delle prescrizioni dovute alla pandemia, e per preservare questa oasi di verde, gli ingressi sono limitati. Per prenotare telefonare al numero 3398236928.
CLAUDIO ALMANZI