CESIO – Nei giorni scorsi si è svolta una toccante cerimonia: la consegna di una pergamena inviata da Papa Francesco a monsignor Giovanni Battista Gandolfo, in occasione del sessantesimo anniversario di ordinazione.
Poeta e giornalista, scrittore e critico letterario, vincitore di numerosi premi letterari ed ex Rettore del Seminario vescovile di Albenga, per una vita consulente ecclesiastico nazionale dell’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani), monsignor Gandolfo è stato soprattutto un sacerdote che trasmesso a tanti giovani la passione per lo studio della Letteratura e della Teologia.
Nella sua lunga carriera ha ricoperto numerose ed importanti incarichi: a Roma in Vaticano, Docente dell’ Istituto Superiore di Scienze Religiose, Responsabile delle pagine de L’Avvenire “Ponente Sette”, etc.
Originario della Valle Impero, l’attuale Direttore della Biblioteca Diocesana nel Seminario di Albenga, era nato a Conio (Borgomaro) 83 anni or sono.
La Parrocchia di Santa Lucia ed il Comune di Cesio lo hanno voluto festeggiare con grande affetto per i suoi sessant’anni di sacerdozio, una missione fatta di tanti importanti incarichi internazionali in Vaticano.
Per l’occasione è tornato a Cesio, nel piccolo comune dell’entroterra imperiese, da dove era partito nel 1962. Accolto con gioia dal parroco Don Deva, dal sindaco Fabio Natta, dall’amministrazione comunale, dagli amici, dal Priore Guglielmi Mario e dall’intera Comunità:
“Lo ricordiamo sempre con affetto- ha detto il sindaco Natta-tanti sono i ricordi che ci legano a lui nei quasi vent’anni trascorsi con il nostro “Don Bacì”. Rivederlo vuol dire ricordare e rinnovare in tutti noi tante intense emozioni”.
Come Rettore del Seminario e Docente dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose, Monsignor Gandolfo ha formato centinaia di presbiteri, futuri insegnanti di Religione, diaconi e laici al gusto del Bello e del Vero.
Dottore in teologia pastorale con specializzazione in Teologia dell’arte, Don Gi Bi, come affettuosamente lo chiamano i suoi ex allievi, è anche uno dei più illustri studiosi di Eugenio Montale di cui è stato anche grande amico. Gandolfo ha anche conseguito importanti riconoscimenti per le sue raccolte di liriche: “Mar Rosso”, “Come gli Apostoli a Cana” ed “A Primavera è festa grande” che hanno portato la critica a scrivere di lui che: “può essere considerato uno dei più sensibili poeti liguri della seconda metà del Novecento”.
Per molti anni, come giornalista, ha scritto su importanti riviste e periodici cattolici e non, ed ha anche coordinato i servizi di Comunicazione Sociale della diocesi, dell’Ucai nazionale e della pagina locale de “L’Avvenire”, Ponente Sette, strumento indispensabile per far conoscere capillarmente, le tante iniziative messe in campo dalla Diocesi di Albenga-Imperia.
Attualmente è il Direttore della Biblioteca Diocesana, Responsabile diocesano dell’Ufficio Diocesano dei pellegrinaggi, vice direttore dell’Ufficio per la Pastorale degli strumenti per l’evangelizzazione, la cultura e le comunicazioni sociali della diocesi di Albenga-Imperia.
Nel 2008 è stato nominato Presidente e Responsabile del Comitato per gli interventi caritativi per il Terzo Mondo della CEI. Ha scritto molti volumi di carattere letterario e religioso ed alcune raccolte di poesia.
A Monsignor Gandolfo vanno i sinceri complimenti da parte di tutta la nostra Redazione per l’importante traguardo raggiunto.
CLAUDIO ALMANZI