GENOVA. 6 GEN. La pioggia battente non rovina la festa agli oltre 60 temerari, capaci di sfidare le avverse condizioni climatiche per un tuffo nel mare di Sturla. Quattordici gradi di temperatura esterna, dodici di temperatura interna per la trentesima edizione del Cimento dell’Epifania, organizzata dalla Sportiva Sturla in collaborazione e con l’ospitalità del Circolo Nautico Sturla. Dopo le tradizionali foto di rito e il bagno, l’atteso arrivo in spiaggia della Befana per la consegna dei doni e poi, per riscaldarsi adeguatamente, pasta e fagioli per tutti. Applausi per i più giovani, Maria Elena Lombardo (21 settembre 2001) e Ivo Sgarbossa (10 giugno 2008), e per i meno giovani: Eliseo Cerulli (4 aprile 1939) ed Elena Gerhardt (22 giugno 1928). “Siamo orgogliosi di rinnovare quest’appuntamento che rappresenta inizio attività annuali della Sportiva Sturla e siamo felici di collaborare con il Circolo Nautico Sturla in occasione di numerose manifestazioni – spiega il presidente della Sportiva Sturla Giorgio Conte – E’ importante, per noi, allenare lo spirito sociale attraverso eventi che stimolano l’aggregazione”.
“E’ nostra intenzione promuovere il litorale e offrire opportunità sportive importanti – aggiunge il presidente del Circolo Nautico Sturla Andrea Moretti – Questo Cimento è la testimonianza del rapporto di amicizia che unisce noi e la Sportiva Sturla”. “Ho iniziato con Voltri, è stata la curiosità a spingermi verso l’attività del Cimento Invernale – spiega la Gerhardt, 89 anni e mezzo – Allora, oltre 40 anni fa, eravamo pochissimi a tuffarci in acqua mentre oggi vedo uomini e donne di tutte le età, dai bambini di 8-10 anni agli anziani. Benefici? Non mi pronuncio, i miei raffreddori li prendo lo stesso ma sicuramente il Cimento è un’occasione festosa da consigliare a tante persone. Almeno uno nella vita occorre provarlo”.