Festeggiato al Solaro di Varazze San Bartolomeo, il popolare quartiere, nonostante le privazioni del Covid, ha ricordato il suo Santo Patrono
Festeggiato al Solaro di Varazze San Bartolomeo, dopo la preparazione liturgica nella chiesa dell’omonima Confraternita, seguita come sempre da numerosi fedeli, opportunamente distanziati, il clou della ricorrenza si è spostato, martedì 24 agosto, nella vicina area all’aperto dell’ex Istituto Santa Caterina da Siena (Boschine).
Analogamente allo scorso anno, era stato allestito un magnifico e suggestivo altare, con in primo piano una piccola imbarcazione (lancetta), sulla quale si è svolto il sacrificio dell’Eucaristia.
I solerti confratelli hanno significativamente così voluto ricordare il culto del loro Patrono, nato e sviluppatosi nei secoli nel loro borgo legato soprattutto alla fatica dei pescatori.
Dopo l’introduzione del confratello Simone Prato, portavoce della Confraternita, la S. Messa è stata officiata da don Stefano Marassini, parroco di una comunità milanese, ospite di Varazze, il quale, come lo scorso anno, ha portato il saluto dei molti meneghini che frequentano la spiaggia della cittadina rivierasca.
Soffermandosi quindi sulla figura di Bartolomeo (Natale in aramaico), da Gesù descritto come “israelita in cui non c’è falsità” e sul significato dell’appellativo “Apostolo” (incaricato di portare un messaggio), nella cornice solare di una riuscitissima cerimonia religiosa, tipicamente nostrana.
Alla fine della S. Messa, il Priore della Confraternita di San Bartolomeo, Gianmario Molinari, ha conferito a Ferdinando Canepa e a Giobatta Bassafontana, il titolo di “Priori Onorari” per il loro lungo e fruttuoso impegno a favore della Confraternita, con l’augurio che rimangano per il futuro come fari di illuminato esempio alle nuove generazioni dei confratelli, dopo di che ha annunciato le nuove adesioni di Monica e di Clara.
La cerimonia ha rimarcato ancora una volta il culto del Solaro (ma anche di Varazze…) per San Bartolomeo e l’efficienza di una Confraternita che non demorde mai e sa “galleggiare” anche col mare mosso da venti contrari.
Alla funzione conclusiva era presente l’Assessore alla Cultura Mariangela Calcagno, le Confraternite cittadine e suor Milena Deprati, solarese di ferro, che ogni anno ritorna per questa festa di “casa sua” dalle residenze dove svolge la propria missione.