“La tragedia di un partito è finita in una farsa. Peccato! Accettando l’incarico da coordinatore il 19 giugno avevo creduto che davvero fosse possibile cambiare, che davvero Forza Italia potesse rinascere da se stessa”.
Lo ha dichiarato nel pomeriggio Giovanni Toti su fb, dopo che il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi in una nota ha riferito: “Preso atto che il Tavolo delle regole per il nuovo Statuto di Forza Italia ha terminato i suoi lavori e alla luce del suo esito, ha deciso la nomina di un Coordinamento di presidenza. A superamento degli incarichi conferiti in data 19 giugno, il Coordinamento sarà costituito dalla senatrice Annamaria Bernini, dalla vicepresidente della Camera dei deputati onorevole Mara Carfagna, dagli onorevoli Mariastella Gelmini, Sestino Giacomoni e dal vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani“.
Escluso, quindi, il governatore ligure Toti.
Tuttavia, Mara Carfagna ha subito annunciato che non farà parte del “comitato di liquidazione” di Forza Italia.
“Non mi ero mai tanto sbagliato – ha aggiunto Toti – nonostante il dissanguamento di voti, nonostante il 6% dei sondaggi, nonostante le tante energie dei territori che chiedevano di poter vivere, il passato ha prevalso.
Pur di far finta di continuare a vivere e baloccarsi con le proprie poltrone, la classe dirigente ha deciso di uccidere ogni speranza.
La paura, la nostalgia hanno il sapore amaro di chi ha deciso di privare tanta gente di una rappresentanza politica.
Ma tutto questo è il vecchio. Il nuovo comincia oggi.
Noi non ci rassegniamo, anzi, con entusiasmo partiremo presto per un grande giro d’Italia che avrà una parola d’ordine ‘Cambiamo’ insieme per fare con tutti voi quello che altri, per egoismo, non hanno avuto il coraggio di fare.
Presto vi diremo dove e quando ci vedremo in tutte le regioni d’Italia. E continueremo a lavorare per costruire il futuro, contro coloro che non sanno staccarsi dal passato”.