Fiasco Maratona. Oggi il segretario provinciale del Sindacato unitario lavoratori Polizia Locae (Diccap-Sulpl) Claudio Musicò ha replicato alle “accuse da scaricabarile” verso gli agenti con una “lettera aperta” inviata al consigliere comunale delegato allo Sport Stefano Anzalone e ad Antonio Lista, patron della Genova city marathon organizzata ieri in città.
Ecco il testo integrale.
“Egr. Consigliere ed egr. Patron,
Il fatto evidente che la maratona sia stata organizzata in modo approssimativo e abbia evidenziato lacune pesanti sulle capacità dei responsabili, credo non possa e non debba permettervi di incolpare la Polizia Locale.
Se si è incapaci a organizzare una maratona, forse, sarebbe utile non farla. Se non si ha certezza sulle capacità della società organizzatrice, forse, sarebbe utile non aderire alla manifestazione.
Premesso che la manifestazione sportiva è stata organizzata da società privata che è unica responsabile dell’organizzazione, è ancor più sconcertante che il Consigliere delegato non sia stato in grado di valutare le capacità dell’organizzatore e successivamente si permetta di scaricare le proprie responsabilità sulla Polizia Locale.
Senza entrare nel merito economico della stessa in quanto ci sono organi preposti per farlo, è risultato evidente a tutti che prima della manifestazione non vi fosse stata nessuna comunicazione alla cittadinanza interessata al percorso. Nessun avviso nei portoni né sui veicoli. Anche nelle manifestazioni organizzate dalle scolaresche si preoccupano di preavvisare.
La scarsa segnaletica e la mancanza di transenne e il loro posizionamento è di nuovo una responsabilità dell’Organizzazione così come la mancata apposizione dei divieti 48 ore prima.
Non ci risulta che questa disorganizzazione ci sia stata nel riscuotere le somme per la partecipazione così come quelle degli sponsor. In questo caso non ci sono state lamentele.
La mancanza di personale che recuperasse i ritardatari non mi risulta che sia una responsabilità della Polizia Locale.
Il compito della Polizia Locale che, in caso di manifestazione sportiva deve essere pagata dalla società organizzatrice, è quello che non avvengano incidenti di percorso e la manifestazione si svolga in sicurezza.
Anche se la società organizzatrice non ha messo in atto tutte le prescrizioni previste, la Polizia Locale è riuscita ad evitare che i concorrenti, che hanno regolarmente pagato la società, subissero infortuni causati dalla circolazione dei veicoli. Così è stato. Se la manifestazione non è riuscita del tutto ricercate le responsabilità tra voi due e non permettetevi di coinvolgere la Polizia Locale.
Al consigliere Anzalone, poi, vorrei ricordare che la Polizia Locale, benché bistrattata, non è mai venuta meno ai doveri istituzionali e anche in questo caso ha svolto correttamente il proprio compito.
Lei è sicuro di aver vigilato correttamente?”.