“La montatura dell’aggressione ‘di stampo fascista’ a un sindacalista della Cgil a Sestri Ponente, che a quanto risulta dagli ultimi atti d’indagine riportati dai media appare inesistente, dimostra come in città ci sia solo un estremismo ed è quello rosso”.
Lo ha dichiarato oggi l’assessore comunale Alessandro Bianchi (FdI) commentando l’iscrizione nel registro degli indagati del sindacalista della Fillea-Cgil che lo scorso 15 aprile aveva denunciato un’aggressione fisica “di stampo fascista” da parte di due persone che gli avrebbero urlato “comunista di m…” e avrebbero “fatto il saluto romano”.
Circostanze non confermate dagli investigatori della Digos genovese, che tempestivamente avevano rilevato varie incongruenze nel racconto del sindacalista (il quale aveva poi ritirato la denuncia querela al Commissariato di Cornigliano).
“Chissà se – ha sottolineato Bianchi – anche adesso che le indagini pare abbiano confermato che si sia trattato di una bufala, PD, AVS e M5S avranno il coraggio di chiudere gli occhi e voltarsi ancora dall’altra parte.
Chiedano invece scusa per il procurato allarme fascismo in città, che a Genova non esiste, e per aver contribuito ad alzare il livello di tensione sul nostro territorio”.
Non perdere gli ultimi aggiornamenti su cronaca, eventi e politica in Liguria! Iscriviti sui canali di Liguria Notizie di Telegram, Facebook, Twitter e YouTube
Cgil sbugiardata e figuraccia Salis, sindacalista indagato per simulazione di reato