E’ un genovese, Corrado Fizzarotti, appena 28 anni, a scrivere il primo libro italiano sua Mary Midgley.
Midgley (1919-2018) è un punto fermo per la filosofia mondiale; di nazionalità inglese, è stata fondamentale nella formazione del pensiero scientifico interdisciplinare applicato all’ambiente, e quindi anche alla base delle moderne teorie ambientaliste, tanto che la sua ricerca è stata cruciale nella cultura anglosassone contemporanea, e da qui nel resto del mondo.
Eppure in Italia questa filosofa è praticamente sconosciuta all’esterno di una ristretta cerchia di addetti ai lavori.
Ci ha pensato a colmare questa grave lacuna quindi Corrado Fizzarotti, abitante a Santa Margherita Ligure e laureato in metodologie filosofiche all’università di Genova. Oggi Fizzarotti è ricercatore di Filosofia teoretica e “cultore della materia” presso l’università di Modena e Reggio Emilia. Il libro si intitola “Mary Midgley. Emozione, Filosofia e Ambiente” ed è pubblicato dalla casa editrice Mimesis nella collana “Filosofie”.
Partendo da una frase di Mary Midgley (foto a lato): “È una particolare capacità della nostra specie – affermava la filosofa d’Oltremanica – quella di non ignorare le altre specie, ma attrarre, addomesticare, e vivere insieme a una grande varietà di creature. Nessun altro animale fa qualcosa del genere su una scala tanto vasta”.
Sentiamo l’Autore: “Mary Midgley è ingiustamente poco conosciuta in Italia. Si è formata nell’ambiente universitario di Oxford, a stretto contatto con la filosofia analitica, anche se ha mostrato ben presto una certa insofferenza nei confronti di posizioni come il positivismo logico. Ha iniziato a scrivere in tarda età, mostrando una prolifica eccentricità di pensiero. Voglio ricordare – spiega Fizzarotti – che la Midgley ha scritto contro il riduzionismo e le semplificazioni indebite, indicando sempre la necessità di una visione complessa e interdisciplinare della realtà. Ha messo in luce l’importanza della storia e del contesto nella formazione del pensiero, ha parlato contro i confini troppo rigidi tra le varie discipline e contro la separazione dell’uomo dalla natura. Ha cercato di evidenziare l’importanza delle emozioni nell’etica e l’imprescindibilità della narrazione nella scienza. Questo la rende una filosofa fuori dalla proverbiale torre d’avorio, dialettica, ambientalista e profondamente umana”.
Ricordiamo che l’autore, seppur ancora molto giovane è stato borsista nei simposi XV e XVI del Centro Internazionale Studi Rosminiani di Stresa e ha approfondito i propri studi antropologici viaggiando in Cina, India e Myanmar.
Tornando al libro, la traduzione del suo pensiero in Italia non poteva assolutamente mancare.
Ci ha pensato quindi Fizzarotti a coprire questa lacuna, grazie ai tipi della casa editrice Mimesis nella collana “Filosofie”, al costo di soli 10 euro.
Un volume che sarà per i filosofi italiani un punto fermo, un valido riferimento per conoscere il pensiero della Midgley.
Franco Ricciardi