Finale Ligure – Si è chiusa ieri un’undicesima edizione da record per “Finale for Nepal”, manifestazione di riferimento a livello nazionale per gli amanti dall’arrampicata, tra grande sport, momenti di spettacolo e solidarietà.
Nel weekend, sabato 14 e domenica 15 maggio 400 atleti adulti e 200 under 18 hanno partecipato alle gare di boulder, mentre altre 200 persone hanno aderito al trail running “Fly” di 12 km non competitivo e 50 persone al trekking con gli Sherpa sul promontorio della Caprazoppa. Grandissima affluenza di pubblico anche per gli eventi che hanno animato Piazza Vittorio Emanuele II e piazza Buraggi a Finalmarina, dalle spettacolari performance di danza verticale di Antoine Menestrel all’area espositiva a tema outdoor, artigianato e sapori locali, passando per la musica dal vivo, le conferenze e gli incontri con i grandi dell’arrampicata, senza perdere di vista la finalità benefica della manifestazione, promossa dall’associazione di volontariato Finale for Nepal per sostenere lo sviluppo di progetti di solidarietà in Nepal.
“Dopo tanta attesa, Finale for Nepal è tornato davvero in grande stile, con un numero di atleti in gara mai raggiunto prima e migliaia di spettatori per tutti gli eventi in programma: la scelta di spostare l’evento a maggio, anziché a settembre, e di tenerlo per la prima volta a Finalmarina, a due passi dalla spiaggia, si è rivelata vincente – ha commentato Carlo Mamberto, tra gli organizzatori di Finale for Nepal. – Non possiamo che ringraziare tutti coloro che ci hanno supportati e hanno reso possibile questo grande successo, contribuendo anche alla raccolta fondi per i progetti in Nepal, di cui comunicheremo al più presto il risultato”.
“A Finale Ligure si è ufficialmente riaperta la stagione dei grandi eventi primaverili ed è bello ricominciare a incontrarsi e ad accogliere visitatori e turisti da tutto il mondo – ha aggiunto Claudio Casanova, assessore al turismo del Comune di Finale Ligure. – Il successo di questa edizione di Finale for Nepal, per la prima volta a Finalmarina, conferma inoltre il connubio vincente tra outdoor e mare, che rende assolutamente unico il nostro territorio”.