Domani Marco Cappato sarà in Regione
In Regione Liguria viene rilanciato, a cura dell’opposizione, il dibattito sul fine vita con la rideposizione della proposta di legge regionale “Liberi Subito”, volta a regolamentare tempi e procedure per l’accesso al suicidio medicalmente assistito. L’iniziativa sarà presentata martedì 28 gennaio alle 11:30 nella Sala Colombo di Regione Liguria (Via Fieschi 15), durante una conferenza stampa con la partecipazione di Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, e i consiglieri regionali promotori.
La proposta “Liberi Subito”
Promossa dall’Associazione Luca Coscioni in tutte le Regioni italiane, la proposta “Liberi Subito” mira a introdurre procedure e tempi certi per l’accesso al suicidio medicalmente assistito, in conformità alla sentenza n. 242/2019 della Corte Costituzionale.
Gianni Pastorino, capogruppo in Consiglio Regionale del Gruppo Andrea Orlando Presidente e primo firmatario della proposta, ha dichiarato: «Abbiamo scelto di ridepositare questa proposta nella nuova legislatura, consapevoli che il fine vita non è una questione di appartenenza politica, ma un tema di dignità e libertà che tocca tutti. Mi auguro che questa iniziativa trovi il sostegno anche delle forze di maggioranza, perché è una battaglia trasversale che riguarda il rispetto dei diritti fondamentali».
La proposta punta a garantire tempi certi e procedure chiare, rispettando le competenze regionali e la sentenza della Corte Costituzionale.
Le dichiarazioni di Marco Cappato e dei consiglieri regionali
Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, ha sottolineato: «Siamo grati ai consiglieri regionali che non ignorano la realtà di chi vive in condizioni di sofferenza insopportabile. Mi auguro si possa avviare un confronto aperto e basato sulla vita reale delle persone, senza pregiudizi ideologici».
Armando Sanna, capogruppo del Partito Democratico, ha evidenziato l’importanza della proposta: «Questa legge permette a chi ha già diritto al suicidio assistito di accedervi senza lungaggini burocratiche o l’intervento di un giudice, garantendo dignità e libertà».
Selena Candia, capogruppo di Alleanza Verdi-Sinistra, ha aggiunto: «La Regione deve stabilire regole chiare per garantire tempi certi e limitare la sofferenza. È una mobilitazione per dare ai cittadini la possibilità di scegliere autonomamente sul fine vita».
Stefano Giordano, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha ribadito: «È arrivato il momento di approvare una legge che permetta l’autodeterminazione della persona nel rispetto della propria dignità. Questa è una battaglia di civiltà che la politica deve affrontare con responsabilità».
Il quadro legislativo in Italia
In Italia, l’accesso al suicidio medicalmente assistito è regolato dalla sentenza n. 242/2019 della Corte Costituzionale, che ha stabilito specifici requisiti, quali: capacità di autodeterminazione; patologia irreversibile; sofferenze fisiche o psicologiche intollerabili; dipendenza da trattamenti di sostegno vitale.
La recente sentenza n. 135/2024 ha ampliato il concetto di “trattamento di sostegno vitale”, includendo anche procedure meno invasive, purché essenziali per la sopravvivenza.
Obiettivo: un passo avanti nei diritti civili
La proposta “Liberi Subito” vuole colmare il vuoto legislativo, garantendo ai cittadini liguri il diritto di scegliere sul fine vita in piena autonomia e nel rispetto delle proprie volontà.
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