Il primo gol non si scorda mai. Al 34′ della ripresa Federico Bonazzoli ha riaperto la sfida del “Franchi” con il Doria sotto di due reti e in inferiorità numerica in seguito all’espulsione di Jaison Murillo.
Purtroppo la sua prima marcatura in Serie A non è bastata ad evitare la sconfitta in casa della Fiorentina e il rammarico resta nonostante la gioia personale.
«Il sogno di ogni bambino è quello di fare un gol in A – commenta a caldo l’attaccante – Lo aspettavo da tanto, sono contento per me ma è una felicità monca perché abbiamo perso. Spero sia il primo di una lunga serie con questa maglia, che mi ha dato fiducia 5 anni fa».
Contributo. Fra tre giorni al “Ferraris” arriverà l’Inter, capolista in campionato e club nel quale l’attaccante bresciano è cresciuto calcisticamente.
«Spero di dare ancora il mio contributo quando il mister mi chiamerà in causa. Davanti a me ho campioni incredibili: Quagliarella è un idolo, una persona a cui cerco ogni giorno di rubare qualcosa in campo – prosegue Bonazzoli -. Mi dà consigli, parliamo spesso. Da calciatori come lui c’è solo da imparare. L’Inter? Sarà una partita diversa dalle altre per me: ho vissuto 12 anni lì, ma adesso testa bassa e pedalare: solo con il lavoro se ne esce, pensando gara per gara e ascoltando il mister».