Si ricomincia, da Firenze, dal “Franchi”. La Sampdoria si rituffa nel campionato dopo aver aperto l’anno nuovo con la Coppa Italia, un metodo più che utile per riattivare i motori, come affermato da Marco Giampaolo in conferenza: «La coppa è stata utile per riprendere, fisicamente e mentalmente, entrando già in clima campionato. Lo è stata per noi certamente lo è stata anche per la Fiorentina. Abbiamo avuto una pausa più corta rispetto alle altre e ora abbiamo davanti a noi un lungo percorso: 19 partite e 57 punti».
Europa. Quanto può valere la partita di domenica in ottica Europa? «La Juventus, il Napoli, le due milanesi, le romane – snocciola il mister -, queste sono squadre che possiamo considerare come superiori. Resta un posto. Se lo giocano tutte le altre: noi, la Fiorentina, l’Atalanta, il Torino, il Sassuolo, il Parma… per cui è una partita importante, ma dobbiamo affrontarle tutte. Vi ho elencato dodici squadre più o meno e tutte queste giocano sul filo dell’equilibrio, dei dettagli…Sapete che vi dico? L’Europa è la bella di Torriglia, tutti la vogliono, poi nessuna la piglia…».
Viola. Un focus sugli avversari. «Mi aspetto di trovare una squadra forte – conferma l’allenatore -, che ha valori individuali importanti e una buona fisicità. Ma abbiamo già affrontato squadre forti». Cambio di argomento: Gabbiadini. «Manolo è arrivato con un grande entusiasmo – sottolinea -, è un innesto di qualità che ci darà ulteriore linfa davanti. Non partirà dal primo minuto, ma sarà una risorsa importante. D’altronde davanti come a centrocampo tre giocano e tre stanno in panchina: è un peccato ma è così. Però le partite non le vinci con i terzini…».