Venerdì è in programma la firma del contratto unico per i lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto autostradale sul Polcevera tra i responsabili delle aziende e il Commissario del Governo e sindaco Marco Bucci. Per l’evento ufficiale a Genova sono attesi il premier Giuseppe Conte e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli.
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Secondo quanto emerso, al momento è previsto il contratto unico ma con contraenti distinti sul piano delle responsabilità. In particolare sulla formulazione delle penali in caso di ritardi. Infatti, se il nuovo ponte dovrebbe essere costruito per dicembre, si sta ragionando sull’apertura alla viabilità di una corsia verso febbraio 2020.
Intanto, la prossima settimana, dopo le prove di stabilità dello scorso weekend sul moncone ovest, è previsto il primo taglio della struttura del Ponte Morandi che avvierà in concreto la demolizione. Magistrati permettendo. Perché i resti del viadotto sono ancora sequestrati e per lavorarci occorre il via libera di procura e gip.
Inoltre, i pezzi tagliati e rimossi dovranno essere conservati come elementi di prova per l’inchiesta che al momento vede indagati anche dirigenti e vertici di Autostrade per l’Italia.
Oggi i periti del Tribunale effettueranno un altro sopralluogo sul ponte in vista dell’incidente probatorio in programma l’otto febbraio.
“Venerdì prossimo alle 13 firmiamo il contratto unico con dentro le imprese che demoliscono il Ponte Morandi e le imprese che costruiscono il nuovo viadotto a Genova – ha dichiarato stamane alla trasmissione ‘Omnibus’ su La7 il ministro Toninelli – le aziende che costruiscono sono Salini Impregilo e l’Italferr che è una grande società di Stato. Saranno nel contratto unico per la ricostruzione e io sono convinto che alla fine di di quest’anno quel ponte lo rivedremo ricostruito e all’inizio del 2020 sarà in piedi”.