“Amt privilegiando il risparmio economico mette a rischio in molti casi la sicurezza dei passeggeri e del proprio personale”.
A dichiaralo con parole di fuoco è Santo Pugliese, segretario regionale Fit Cisl Liguria.
“Le scelte aziendali di tagliare i costi della manutenzione dei mezzi – prosegue Pugliese – sono una delle maggiori criticità che ci troviamo ad affrontare ogni giorno. Un esempio su tutti quello dei pneumatici degli autobus, che quando risultano danneggiati vengono totalmente ricoperti, più e più volte, sulla vecchia carcassa, condizione che determina ovviamente una fragilità della gomma la quale, anche a causa delle elevate temperature di questi giorni, rischia di esplodere (come già successo).
Così si rischia di compromettere la sicurezza delle persone che trasportiamo e di quelle in attesa alle fermate, di provocare incidenti stradali, mettendo a rischio anche la patente dei nostri autisti. Come Fit Cisl riteniamo totalmente inaccettabile questo tipo di impostazione aziendale: le nostre vetture devono essere dotate di gomme nuove per la stabilità e la sicurezza dei mezzi”.
“Non bisogna pensare al risparmio nell’immediato, acquistando pneumatici usati ricostruiti – conclude il segretario regionale Fit Cisl Liguria – ma fornire i nostri mezzi di gomme di nuova fattura che hanno durata maggiore in termini di sicurezza anche in condizioni di alte temperature come quelle che si stanno registrando in questi giorni. Non si può giocare con la sicurezza dei cittadini, come ultimamente sta accadendo nella nostra azienda.
I pneumatici sono un elemento fondamentale su cui Amt dovrebbe investire e non tagliare. Oltre ad avere a che fare con materiale scadente, il nostro personale operaio è costretto a lavorare senza l’attrezzatura adeguata, dovendosi arrangiare grazie alle proprie competenze professionali e venendo obbligati spesso a trasferimenti in altre sedi di lavoro, con dispendio di tempo e risorse. Se da un lato si risparmia, dall’altra dunque si spreca, a dimostrazione di una scarsa attenzione e programmazione industriale.
Come organizzazione sindacale vorremmo un’azienda più efficiente che ottimizzi le risorse, non giocando però sulla pelle degli utenti e dei dipendenti. Vigileremo affinché il TPL sia valorizzato e di qualità, soprattutto in un momento delicato come quello che sta attraversando la città. I genovesi e i lavoratori di Amt meritano di più dei materiali di scarto utilizzati per i loro mezzi pubblici”.