Alla vigilia della sfida che vedrà le Aquile di scena sul terreno dello “Zaccheria” di Foggia, è il tecnico spezzino, nonchè ex dell’incontro, Pasquale Marino, a fare il punto della situazione: “La vittoria ottenuta in extremis e in rimonta contro la Salernitana deve fungere da stimolo positivo in vista della sfida al Foggia, perchè dopo un primo tempo nel quale siamo entrati in campo forse un po’ troppo contratti, nella ripresa abbiamo ottenuto un successo importante giocando da squadra vera, con aggressività, spirito di sacrificio ed unione d’intenti.
A questo punto del campionato ogni partita può essere determinante per il raggiungimento dei propri obiettivi, ogni squadra proverà dunque ad affrontare nel miglior modo possibile questo lungo sprint finale e noi dovremo farci trovare pronti, mettendo in campo idee e freschezza atletica.
Contro il Foggia faremo le opportune valutazioni per schierare una formazione che possa affrontare con brillantezza una sfida difficile, sapremo che dovremo rinunciare a Mora e Bidaoui, ma recupereremo Okereke, mentre altre situazioni saranno analizzate fino all’ultimo con grande attenzione.
I pugliesi hanno riposato durante il turno infrasettimanale, pertanto saranno più freschi, un po’ come martedì sera era capitato a noi contro la Salernitana, ma questo aspetto non ci deve condizionare e dovremo giocare una gara intelligente, gestendo bene le energie.
Il Foggia è una squadra che ha un’identità ben delineata e che gioca un buon calcio, forte di un organico che potrebbe lottare per le posizioni di vertice, ma che probabilmente ha risentito anche psicologicamente della penalizzazione iniziale.
Lo “Zaccheria” è uno stadio caldo, specchio di una città che vive di calcio, pertanto non dovremo farci intimorire, ma entrare in campo con la giusta mentalità, pronti ad esprimere il nostro gioco.
Ricordo con grande piacere la mia esperienza sulla panchina del Foggia, perchè ebbi la fortuna di vivere partite di C2 con oltre ventimila spettatori e tra i tanti episodi, mi piace ricordare un 3 a 3 con il Benevento in C1, quando al termine di una gara complicata entrai in sala stampa tra gli applausi dei giornalisti, e questo è un ricordo che porto sempre con me, una situazione straordinaria mai più vissuta”.