Circa 20mila italiani massacrati e gettati nelle foibe dai partigiani titini solo per ragioni etniche e oltre 300mila italiani costretti a lasciare le loro case per le persecuzioni degli sgherri del “macellaio” Jozip Tito.
Martiri delle foibe e Olocausto italiano. Il Comune di Genova commemorerà il Giorno del Ricordo con una serie di iniziative che cominceranno domani.
Lo hanno comunicato oggi i responsabili di Palazzo Tursi.
“Questa solennità civile nazionale italiana – hanno aggiunto – viene celebrata ufficialmente il 10 febbraio di ogni anno in ricordo della data in cui sono stati firmati i trattati di pace a Parigi nel 1947 e intende conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani nel 1945″.
Domani alle 10, nei giardini Cavagnaro, presso il cippo dedicato alle vittime delle foibe, il Municipio IV Media Val Bisagno aprirà le commemorazioni con un’iniziativa alla quale interverranno l’assessore comunale ai Servizi civici Matteo Campora e altri esponenti delle autorità cittadine ed istituzionali. Al termine della cerimonia, che prevede anche la deposizione di corone, Emerico Radmann dell’associazione Giuliano Dalmata si recherà nella scuola secondaria “Cantore” di corso De Stefanis per incontrare gli studenti.
Sabato 9 alle 10.30, nel Parco della Rimembranza del cimitero monumentale di Staglieno dove è prevista la deposizione di una corona in onore e ricordo dei martiri delle foibe.
Martedì 12 alle 18, a Palazzo Ducale si svolgerà, con il patrocinio del Comune di Genova, la conferenza “Il valore del ricordo a settant’anni dall’esodo Giuliano Dalmata” organizzata dal Comitato 10 Febbraio diretto da Lorenzo Salimbeni. Interverranno Mario Bozzi Sentieri, Claudio Eva e l’attore Giulio Benvenuti.
Nei primi giorni di marzo, l’assessorato alla Cultura organizzerà una conferenza di approfondimento su questi temi dedicata ai giovani e alle scuole. Studiosi e professori universitari di rilievo nazionale aiuteranno a ricostruire storicamente e a capire la realtà di una grande, e a lungo ignorata, tragedia: l’Olocausto italiano.