La Cassazione ha confermato la condanna in Appello all’ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito, nell’ambito del filone milanese riguardante il procedimento per i fondi del carroccio.
Belsito è accusato di appropriazione indebita, dopo una querela del segretario della Lega Matteo Salvini ed era stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione, con sospensione della pena, dalla Corte di Appello di Milano il 23 gennaio scorso.
Oggi la Suprema Corte ha respinto il ricorso di Belsito contro la condanna.
La Cassazione ha confermato anche la sentenza di non luogo a procedere per l’ex leader della Lega, Umberto Bossi, e per suo figlio Renzo.
Per l’ex segretario della Lega e suo figlio non ci sarà un nuovo processo, dopo che la Suprema Corte ha respinto il ricorso della Procura di Milano, che chiedeva di estendere anche ai due Bossi la querela presentata dal leader della Lega Matteo Salvini nei confronti di Belsito.