A causare la morte di Fabio Cozzani, il 51enne spezzino trovato morto lo scorso martedì in un capannone di un’autofficina di Buonviaggio, frazione di Vezzano Ligure, potrebbe essere stato un violento trauma cranico in conseguenza di una caduta accidentale.
A contribuire al decesso dell’uomo anche il freddo pungente di quella notte.
Sugli arti presenti anche alcuni graffi che l’uomo potrebbe essersi procurato mentre attraversava il bosco, nel tentativo di entrare all’interno del perimetro dell’officina. E’ quanto emerge dall’esame autoptico fatto sul corpo dell’uomo.
L’ipotesi che sta prendendo campo è che l’uomo, possa aver perso l’equilibrio nel tentativo di indossare una tuta da lavoro trovata all’interno dell’officina, cadendo e sbattendo la testa contro un macchinario.
I carabinieri della Spezia proseguono nella ricostruzione delle ultime ore del 51enne, grazie anche ad alcune testimonianze.
Il cinquantenne era stato visto da alcuni testimoni poco dopo le 20 mentre spingeva la sua auto rimasta in panne sulla provinciale, e poi poco più tardi, da alcuni militi di una pubblica assistenti intervenuti in zona a seguito della segnalazione di un incidente.
Prima dell’arrivo dei carabinieri l’uomo avrebbe fatto perdere le proprie tracce, allontanandosi e portando via con sé anche la targa prova dell’automobile che risultata senza assicurazione.
Proprio la targa è stata poi ritrovata a poca distanza dal cadavere dell’uomo, all’interno dell’officina. Tra le ipotesi al vaglio dei carabinieri, quella per cui il cinquantenne, dopo aver realizzato che la sua auto era stata portata nell’autocarrozzeria a seguito dell’intervento dei carabinieri, si sarebbe addentrato all’interno dell’officina per recuperare alcuni documenti, forse per evitare eventuali sanzioni.