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Forza portiera di un’auto, preso dalla Polizia alla Spezia

Topo d’auto colto sul fatto dalla polizia in via Cechov
Furto in auto (foto di repertorio)

Il 2 dicembre alle ore 18.45 la Centrale Operativa della Questura della Spezia inviava la Volante al 52 di via XX Settembre in quanto era stata segnalata una persona che dopo aver forzato la portiera era entrato all’interno di un’autovettura e vi stava rovistando dentro.

La Volante giungeva velocemente sul posto, e gli operatori trovavano all’interno dell’auto, una Opel Astra, un cittadino extracomunitario E.S., persona conosciuta, che annovera innumerevoli precedenti di Polizia afferente a reati predatori.

L’accensione manomessa dell’auto

Lo straniero si dimostrava fin da subito collaborativo, dichiarando di essere entrato nell’autovettura al solo scopo di poter trovare un riparo dal freddo.

Una volta bloccata e messa in sicurezza la persona, gli agenti effettuavano un accurato controllo e notavano, sul sedile lato autista (proprio dove era seduto il cittadino immigrato) una forbice da elettricista, inoltre il cruscotto nella parte antistante al volante presentava innumerevoli danni, in particolare, il coperchio della plancia era stato divelto, e parte del dispositivo spiralato del devio luci era stato strappato, cosi come la leva dei tergicristalli.

Inoltre si notava che il nottolino di accensione risultava forzato, in quanto all’interno dello stesso vi era incastrato un pezzo di metallo riconducibile alla forbice da elettricista sequestrata, che di fatto veniva rinvenuta con le punte spezzate.

Gli agenti accertavano anche che all’interno dell’auto era stato tutto rovistato, in particolare il libretto di circolazione era stato rinvenuto sotto il sedile lato autista, inoltre venivano trovate le luci anabbaglianti accese, chiaro segnale che il reo era riuscito a far ruotare il nottolino fino ad accendere il quadro.

L’extracomunitario continuava a mantenere un comportamento volto ad ingannare gli operatori, riferendo che era all’interno dell’autovettura solo per trovare un riparo dal freddo, condotta che palesava l’assoluta volontà di sottrarsi alle proprie responsabilità penali, nonostante ciò E.S. veniva tratto in arresto.

Successivamente veniva avvisato il P.M. di turno della Procura della Spezia che convalidava l’arresto del prevenuto e ne disponeva la traduzione nelle celle di sicurezza della Questura di la Spezia in attesa del processo per direttissima.