Interrogazione in Parlamento del deputato ligure Francesco Bruzzone (Lega)
“Un chiaro ‘No’ all’assalto dei Parchi eolici nel Savonese. Continueremo a batterci con Marco Bucci per evitare lo scempio del nostro territorio. Con la Lega al governo non si potranno mai vedere nuove pale eoliche, tantomeno alte oltre 200 metri.
Si tratta di un impatto per la qualità della vita dei residenti che è inaccettabile.
Ricordiamo che nel 2012 l’allora più grande Parco eolico della Liguria fu inaugurato proprio da Claudio Burlando tra Savona, Cairo Montenotte e Albisola Superiore. Noi non siamo quelli del Pd.
Ancora una volta, non accettiamo le imposizioni calate dall’alto e ci battiamo per il territorio. Esattamente come per lo stop al rigassificatore, che con la Lega e Bucci al governo della Regione Liguria a Vado Ligure non ci sarà mai.
Noi abbiamo a cuore il nostro territorio e riteniamo che le giuste istanze e osservazioni dei residenti debbano essere vincolanti per la politica”.
Lo hanno dichiarato ieri la candidata alle elezioni regionali Sara Foscolo e il deputato ligure Francesco Bruzzone (Lega) che proprio la scorsa settimana ha presentato un’interrogazione in Parlamento, alla quale dovranno rispondere in aula il Ministro dell’Ambiente e il Ministro dei Beni culturali, spiegando che su 16 nuovi progetti presentati per la realizzazione di Parchi eolici in Liguria, ben 14 ricadono sul territorio della provincia di Savona.
“Tali progetti nel Savonese – ha sottolineato Bruzzone – potrebbero portare alla perdita di ecosistemi oppure insistono su aree da tutelare a livello idrogeologico, ambientale e naturalistico, paesaggistico, storico e artistico.
Pertanto, è auspicabile efficientare gli impianti esistenti anziché installarne nuovi, tenendo presente che l’89% dell’energia eolica in Liguria viene prodotta nel nostro territorio.
Ai Ministri interrogati ho chiesto di adottare iniziative al fine di assicurare che, nella provincia di Savona, sia possibile efficientare solo gli impianti eolici esistenti, affinché anche nel nostro territorio si rispetti la volontà espressa dai residenti, ma anche e soprattutto la tutela del paesaggio, i suoi valori storico-testimoniali-culturali e la salvaguardia della biodiversità”.