“I report estrapolati dall’analisi dei filmati registrati dalle telecamere hanno portato alla notifica di una decina di infrazioni connesse all’abbandono di rifiuti sul territorio comunale, illeciti commessi sia da parte di residenti che di non residenti”.
Lo hanno riferito oggi i responsabili del Comune di Recco.
“Una multa al giorno – hanno spiegato – per rifiuti abbandonati nelle isole ecologiche senza rispettare le regole.
Numeri impietosi che fotografano vecchie e incivili abitudini dure a morire.
Il bilancio racconta l’attività della Polizia locale di Recco che nei primi giorni del mese di novembre ha elevato 11 multe a persone sorprese dalle telecamere di sorveglianza, installate nei punti più critici del territo, ad abbandonare sacchi neri, con dentro immondizia non differenziata correttamente, cartoni e perfino un materasso.
Non mancano i pendolari del rifiuto, persone residenti nei Comuni vicini di Avegno, Sori e Camogli.
Da quest’ultima località, in particolare, proviene una persona che nel giro di due giorni ha abbandonato nell’isola ecologica di San Rocco un sacco dell’immondizia e numerosi cartoni accanto al cassonetto della carta.
Inevitabile la notifica di infrazione connessa all’abbandono di rifiuti.
Le telecamere, in particolare quelle posizionate nei pressi nell’isola ecologica di San Rocco dove è stato commesso il maggior numero di illeciti, hanno permesso di sorprendere i responsabili della mancata osservanza degli orari e di giorni consentiti di conferimento.
Inoltre, per fronteggiare il fenomeno dell’imbrattamento degli spazi pubblici con deiezioni canine, in questi giorni è partito il controllo da parte degli agenti della Polizia locale in borghese sulla dotazione prevista dal regolamento comunale (bottiglia, sacchetto e guinzaglio) per i possessori di cani”.
“Grazie alle telecamere- ha commentato il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessora comunale Edvige Fanin – è cresciuta la nostra capacità di individuare e punire i trasgressori. L’invito che rivolgiamo a tutti i cittadini che amano Recco è continuare a collaborare affinché prevalga la cura del territorio”.