Home Politica Politica Mondo

Fpo: stop ai migranti e no armi al regime di Kiev. In Austria vince la destra (30%)

Stop ai migranti: il partito di destra Fpo vince le elezioni in Austria

Matteo Salvini esulta: “Il popolo ha votato”

Stop ai migranti e più sicurezza. No all’invio di armi al regime di Kiev. L’onda di destra mette all’angolo il “politically correct” e, dopo i successi dell’Afd in Germania, travolge anche l’Austria.

Proprio sulla scia della grande avanzata dell’Afd, la destra austriaca del Fpo non soltanto diventa il primo partito del Paese, ma mette a segno uno storico risultato senza precedenti sfiorando il 30% dei consensi, ben oltre le attese della vigilia. E guadagnando addirittura il 13% rispetto alle scorse elezioni.

Con oltre il 29%, secondo i primi dati (exit poll) usciti dalle urne, il Partito della Libertà d’Austria oggi ha superato ampiamente il 26,9 ottenuto nel 1999 ai tempi di Jörg Haider, rimasto ucciso nel 2008 mentre, da solo, guidava la sua auto in Carinzia. Un episodio che aveva lasciato forti dubbi tra i suoi sostenitori, tanto che diversi patrioti austriaci avevano indicato un complotto.

“Oggi gli austriaci hanno fatto la storia: si sono espressi chiaramente a favore del cambiamento” hanno commentano a caldo i vertici del partito guidato da Herbert Kickl.

In Austria sono invece crollati i popolari dell’Opv. Il partito del cancelliere Karl Nehammer si ferma al 26,2% incassando, secondo le prime proiezioni diffuse alla chiusura dei seggi, una debacle di oltre 11 punti rispetto al voto di 5 anni fa.

Christian Stocker, il segretario generale, non ha nascosto il suo disappunto per un’operazione di recupero di voti sulla destra che alla fine è naufragata. E, almeno per ora, ha riferito di non aprire la porta a un’alleanza con il vincente Fpo.

La sinistra ha però tenuto. Il Spo (Partito Socialista Austriaco) si è attestato al 20,4%, in leggera flessione rispetto alle precedenti elezioni. Klaus Seltenheim, segretario generale del partito si è limitato a lanciare l’allarme rispetto al boom della destra: “Oggi è un giorno nero per la democrazia”.

Male anche i Verdi, finora al governo con l’Opv, che non sono andati oltre l’8,6% e i liberali di Neos, anche loro al 9,1%.

La destra in Austria è diventata la prima forza politica, con 57 seggi, secondi i popolari con 51, terzi i socialisti con 41, appaiati i Verdi e i liberali di Neos con 17 seggi ciascuno.

Da domani s’inizieranno i colloqui per la formazione di un possibile governo, un compito difficile per il presidente Alexander Van der Bellen, contrario ad affidare la guida dell’esecutivo a Kickl. I prossimi giorni, quindi, saranno cruciali per capire come l’Austria gestirà le sue sfide interne e le sue relazioni con l’Unione Europea.

“Esprimo soddisfazione – ha dichiarato il vicepremier e ministro del Mit Matteo Salvini – per il risultato delle elezioni austriache. Secondo gli exit-poll, Fpo, storico alleato della Lega in Europa, e’ primo partito e una sua delegazione sara’ presente a Pontida domenica 6 ottobre.

Il popolo austriaco ha votato e ha premiato i nostri amici e alleati, una giornata storica nel nome del cambiamento.

A chi parla di ‘estrema destra’, ricordiamo che a Vienna, come in quasi tutta Europa, di estremo c’e’ solo la voglia di cambiare rimettendo al centro i valori del lavoro, della famiglia e della sicurezza”.