I lavori per la rimozione della frana che ha interessato la SP23 della Scoglina nella notte del 1° novembre scorso, a causa della quale è attualmente interdetto il transito a tutti i veicoli al km 15 circa, hanno visto ieri mattina il sopralluogo del direttore della Viabilità della Città Metropolitana di Genova e del consigliere delegato Franco Senarega (Lega), al fine di valutare lo stato della parete a monte della strada ed i risultati delle prime operazioni di disgaggio.
Purtroppo, a causa dell’attuale allerta meteo nella giornata odierna i rocciatori incaricati dall’Ente non sono potuti intervenire, ma già da quanto appurato ieri dagli stessi appare che il fronte interessato dal fenomeno sia più ampio di quanto si potesse inizialmente prevedere e probabilmente i prossimi lavori di disgaggio dovranno anche includere l’utilizzo di esplosivo al fine di rimuovere parti di roccia non asportabile diversamente.
“Si tratta – ha spiegato Senarega – di una situazione piuttosto complessa, il fronte interessato dal movimento franoso è importante e soprattutto più ampio di quanto potesse inizialmente apparire.
Le previsioni di una rapida riapertura già dal fine settimana, a questo punto e nostro malgrado, non potranno essere mantenute, sia a causa della situazione meteo che vedrà un peggioramento nelle prossime ore impedendo l’attività dei rocciatori, sia soprattutto per l’esigenza di effettuare operazioni con esplosivo che potrebbero già avvenire nel weekend, ma che per evidenti motivi di sicurezza comporteranno protocolli operativi più lunghi.”
Tecnici e funzionari della Città Metropolitana rimarranno comunque sul luogo per presidiare la strada che, ricordiamo, è rimasta interdetta al traffico dal km 15.