“Quelli di Autostrade davanti ai media e al popolo italiano cercano di mostrarsi come persone oneste che si assumono le loro responsabilità, ma non è così perché quelle responsabilità dovevano prendersele prima del 14 agosto”.
Lo ha riferito oggi all’agenzia Ansa Manuel Diaz, fratello del 30enne Henry Diaz, morto a seguito del tragico crollo del Ponte Morandi (43 vittime) che stamane era presente all’udienza dell’incidente probatorio in Tribunale a Genova.
“Quelli di Aspi – ha aggiunto Manuel Diaz – sono terroristi che hanno giocato con le vite delle persone perché quello che è accaduto è stato un attentato contro la vita”.
Sulla decisione se accettare o meno i risarcimenti proposti da Aspi, che tuttavia hanno come condizione l’uscita dal processo, il fratello della vittima del Ponte Morandi ha spiegato: “Se accetteremo quei soldi, sarà per esaudire i desideri di mio fratello e aiutare i bambini nel mondo. Non penso che potrò mai godermi quei soldi e nemmeno mia madre”.