Quasi 500 persone, principalmente giovani studenti, sono scesi oggi in piazza a Genova per lo sciopero mondiale del clima.
Ad aprire il corteo, partito dai giardini davanti alla stazione di Brignole, lo striscione “Fridays for future Genova”.
“L’ambientalismo senza lotta di classe e’ solo giardinaggio: serve giustizia climatica. Servono leggi per difendere il futuro di tutti – ha riferito Francesco Devoti, 18 anni, della Rete degli studenti, nel suo intervento – noi, qui dal ponte Monumentale dove ci siamo fermati e dove si ricordano i partigiani, diciamo che siamo resistenza contro un sistema al collasso”.
Tra gli interventi e’ stato ricordato che Banca Etica ha scelto oggi di chiudere tutte le filiali per essere presente ai cortei di tutta Italia. Tanti gli striscioni presenti, dal tradizionale “No planet no pesto”, al “Voi avete finito le scuse, noi abbiamo finito il tempo”.
Tra i cori il gettonato “Power to the people cause the people got the power” e l’invito a tutti a scendere in piazza.
I giovani manifestanti hanno anche esortato il governatore ligure Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci a unirsi alla protesta, al grido di “Scendi giù scendi giù manifesta pure tu”.
Multati organizzatori di Friday for Future Genova per la musica | Video
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