E’ una freddezza da veterano quella dimostrata da Matteo Pessina, che in pieno recupero non ha esitato un attimo, prendendo in mano il pallone e posizionandolo con grande determinazione sul dischetto, trasformando il calcio di rigore del definitivo 1 a 1.
“Il rigore nel finale? Evidenti trattenute su di me e su Giani, credo non ci siano dubbi sulla correttezza dell’assegnazione; sono tra i rigoristi designati, mi sentivo di poter segnare, così ho preso la palla e per fortuna è entrata, consentendoci di portare a casa un punto importantissimo da una trasferta decisamente ostica.
La traversa nel primo tempo? Ho provato a prendere il tempo a Vigorito, colpendo da distanza ravvicinata, ma non sono stato particolarmente fortunato, con la palla che si è stampata contro la traversa.
Abbiamo interpretato un’ottima gara, cercando di mettere in difficoltà il Frosinone fin dai primi minuti, cercando di approfittare delle difficoltà psicologiche che in certi casi un ritiro può comportare e credo che la prova offerta nei primi 45′ avrebbe meritato almeno un gol, ma non siamo riusciti ad essere concreti davanti a Vigorito.
I cinque punti colti nelle ultime tre uscite contro squadre di assoluto valore ci infondono fiducia consapevolezza nei nostri mezzi in vista del finale di stagione; i prossimi incontri saranno da affrontare con il piglio visto contro Cittadella, Empoli e Frosinone, determinati a dare continuità ai risultati ed a chiudere nel miglior modo possibile.
Il mio futuro? Penso solo allo Spezia ed a fare il massimo per onorare questa maglia che indosso ogni sabato e ripagare la fiducia di tutto l’ambiente”.