Al bar si vantava di poter fare quello che voleva. E’ uno dei dettagli emersi oggi sull’operazione dei carabinieri di Alassio, che hanno scoperto nelle scorse settimane il dipendente comunale presunto “furbetto del cartellino”.
Ieri gli investigatori hanno arrestato e messo ai domiciliari il 57enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, con mansioni di operaio generico in Comune ad Alassio, che da tempo era avvezzo timbrare il cartellino al suo arrivo sul posto di lavoro per poi allontanarsi subito dopo per tutta la durata del turno.
I carabinieri lo hanno ripreso mentre con assoluta tranquillità passeggiava lungo le strade del centro cittadino anche insieme alla compagna, si fermava per lunghe pause all’interno di bar o addirittura al supermercato dove aiutava la donna nella scelta dei prodotti da acquistare.
Talvolta è stato addirittura immortalato dagli investigatori mentre faceva ritorno presso la propria abitazione, dove permaneva per diverse ore.
L’attività investigativa, durata due mesi, ha avuto inizio dopo che un carabiniere, libero dal servizio, all’interno di un bar, ha sentito alcuni avventori intenti a narrare le “gesta” dell’operaio che si “vantava” di poter fare ciò che voleva senza essere controllato.