Ieri i carabinieri del Nucleo Investigativo di Genova hanno arrestato due fratelli genovesi, di 32 e 48 anni, ritenuti responsabili in concorso del reato di furto in abitazione aggravato.
I colpi erano stati messi a segno nel maggio scorso in due abitazioni in Piazza Martinez a San Fruttuoso e in Salita Santa Barnaba a Castelletto.
Dalle indagini è emerso che i malviventi si appostavano al Parco del Peralto per mettersi in osservazione delle persone recatesi in zona per praticare attività sportiva, concentrandosi su comitive di amici o singoli individui con al seguito zaini ed altro equipaggiamento.
Caratteristiche che facevano loro ipotizzare periodi di assenza maggiormente prolungati rispetto all’ordinaria passeggiata o corsetta.
Individuata la vittima, dopo aver atteso che si fosse allontanata incamminandosi lungo i sentieri escursionistici, si avvicinavano all’auto di sua proprietà e ne forzavano la serratura in modo da non destare sospetti.
Entrati nell’abitacolo, arraffavano le chiavi dell’abitazione e andavano a commettere i furti in casa.
Al termine dell’azione, i ladri ritornavano all’area parcheggio per riporre le chiavi dell’abitazione all’interno delle vetture, chiudendo di nuovo la portiera, dandosi poi alla fuga.
Con questo sistema, le vittime si accorgevano del furto patito unicamente al loro rientro in casa, ovvero alcune ore dopo il compimento del reato.
La refurtiva relativa ai due episodi contestati ammonta a più di 15mila euro in orologi e monili preziosi.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari, i carabinieri hanno grovato materiale atto allo scasso, due ricetrasmittenti ed un metal detector, nonché denaro contante per alcune migliaia di euro e refurtiva varia.
I due fratelli sono stati rinchiusi nel carcere di Marassi.