I carabinieri di Santa Margherita Ligure oggi hanno riferito di avere denunciato due nomadi sinti, resisi responsabili di furto aggravato in concorso, perpetrato in danno di due facoltosi turisti in vacanza, avvocati, presso una prestigiosa struttura alberghiera del Tigullio.
Il colpo da 100mila euro risale allo scorso agosto, quando i due malfattori, un 27enne e un 43enne provenienti dalla provincia di Torino, approfittando del notevole flusso di turisti ospiti dell’hotel di lusso, si erano introdotti nell’albergo per monitorare le abitudini delle loro vittime.
Dopo averne rapidamente esaminato gli spostamenti, i due nomadi erano riusciti a individuare la camera in cui erano alloggiate le vittime e a entrare dentroi, mediante effrazione.
Al termine della rapida incursione, nel corso della quale avevano rubato denaro contante e monili in oro per decine di migliaia di euro, i ladri erano fuggiti indisturbati.
Le indagini condotte dagli inquirenti, anche attraverso l’esame delle immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza installati nell’Hotel, hanno permesso di individuare i due nomadi apparsi fin da subito “estranei al contesto”.
Successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di risalire al veicolo adoperato dai due ladri per la fuga, ai telefoni cellulari adoperati per comunicare nel corso dell’azione delittuosa e alcuni degli indumenti indossati dai malfattori nell’occasione. Tra questi, un paio di gambaletti utilizzati dall’autore materiale del furto per nascondere un vistoso tatuaggio sul polpaccio.
Grazie a questo particolare segno distintivo, i militari dell’Arma sono riusciti successivamente a identificare e a denunciare anche il secondo autore del furto. Ulteriori indagini sono in corso per accertare eventuali responsabilità in analoghi episodi verificatesi nelle cittadine limitrofe della Riviera ligure.