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Furto all’Ikea: due arresti e due denunce per un bottino da oltre 1000 euro

Furto all’Ikea: due arresti e due denunce per un bottino da oltre 1000 euro
L'Ikea a Genova Campi

Un furto ben organizzato, ma che si è concluso con l’arresto di due persone e la denuncia di altre due. Nella mattinata di ieri, gli agenti delle Volanti dell’U.P.G. e S.P. sono intervenuti presso il punto vendita Ikea di Via L. Pertini, fermando un gruppo di quattro persone che avevano appena sottratto merce per un valore superiore ai 1000 euro.

Sotto osservazione fin dall’inizio

Il personale della sicurezza del negozio aveva già riconosciuto i quattro individui, ritenendoli responsabili di un altro furto avvenuto il giorno precedente. Per questo, gli addetti alla vigilanza hanno monitorato attentamente i loro movimenti all’interno del punto vendita, tenendoli sotto controllo attraverso le telecamere di videosorveglianza.

Mentre si aggiravano tra gli scaffali, i sospettati hanno riempito un grande carrello con numerosi prodotti, poi affidato a un uomo di 41 anni. Una volta giunto alla barriera delle casse, l’uomo ha cercato di uscire senza pagare, ma ad attenderlo c’erano già gli agenti della Polizia di Stato e il personale della sicurezza.

Tentativo di fuga e arresto

Alla vista delle divise, il 41enne ha abbandonato il carrello nei pressi dell’area ristoro ed è fuggito dall’ingresso principale, cercando di far perdere le proprie tracce nel parcheggio di Via Tea Benedetti. Tuttavia, la sua corsa è finita in pochi minuti, grazie all’intervento tempestivo di una pattuglia motomontata (Nibbio).

L’uomo ha opposto una forte resistenza, reagendo con violenza agli agenti, motivo per cui è stato arrestato anche per resistenza a pubblico ufficiale. Nel frattempo, anche le tre donne che facevano parte del gruppo hanno tentato di fuggire, ma sono state immediatamente fermate.

Arresti e conseguenze legali

I due arrestati, entrambi di nazionalità romena e con precedenti penali, sono un 41enne e una donna di 43 anni. Per loro è stato disposto il giudizio con rito direttissimo nella mattinata odierna. Le altre due donne, di 35 e 42 anni, sono state invece denunciate a piede libero per il medesimo reato di furto aggravato in concorso.

Gli inquirenti stanno ora esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire con precisione l’episodio e verificare il loro coinvolgimento anche nel furto del giorno precedente.

Come sempre, per gli indagati vale il principio di presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

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