L’eurodeputata veneta del Pd Alessandra Moretti ieri è stata vittima di un furto a casa sua a Vicenza mentre stava tornando da Bruxelles.
“Ieri sera ho avuto una brutta sorpresa” scrive in un post sulla sua pagina Facebook.
“Entrando a casa ho scoperto che dei ladri si erano introdotti mettendo a soqquadro ogni cosa. All’inizio pensavo fossero addirittura ancora presenti nel mio appartamento. Ho chiamato aiuto al 112 e, dopo pochi minuti, la Polizia di stato di Vicenza, si è precipitata a offrirmi soccorso. Hanno perlustrato interni della casa ed esterni del giardino e mi sono rimasti accanto per calmare il mio spavento”.
Voglio subito anticipare, rispetto a chi tende sempre a strumentalizzare questi fatti, che non sappiamo la nazionalità di queste bande che nel giro di pochi giorni hanno commesso svariati furti e infrazioni.
Potrebbero essere italiani, come stranieri con cittadinanza, bianchi, neri, mulatti. Indipendentemente da chi siano, vanno perseguiti e assicurati alla Giustizia.
Sicuramente però vanno garantite alle Forze dell’ordine le risorse necessarie per poter svolgere al meglio il loro lavoro con strumenti e dotazioni adeguate e avanzate tecnologicamente. Non basta fare grandi proclami sbandierando propaganda facile: bisogna agire concretamente anche attraverso la divulgazione della cultura legalità”.
Piuttosto semplice collegare la vicenda dell’eurodeputata veneta a quanto accaduto a Lilli Gruber, la giornalista di La7 molto vicina alla sinistra che dopo avere subìto una rapina ha detto, in riferimento ai migranti che delinquono: “E’ evidente che le porte aperte a tutti non ce le possiamo più permettere”.