La Corte di Cassazione francese ha annullato la sentenza della Corte di Appello di Rennes che lo scorso 15 novembre aveva deciso di scarcerare Vincenzo Vecchi, il no global italiano latitante da 8 anni e che era ricercato per i fatti del G8 di Genova del 2001.
Vecchi era stato arrestato in Francia in agosto.
Ora il caso ritornerà alla Corte di Appello di Rennes per riesaminare il caso.
Nel mentre l’Italia che ha spiccato nei confronti di Vecchi due mandati di arresto europei, chiede l’estradizione del no global. La Corte di Appello aveva stabilito che la procedura fosse nulla in quanto il Procuratore non aveva trasmesso alle autorità italiane il nome dell’avvocato italiano di Vecchi e questo aveva portato un pregiudizio ai diritti della difesa.
La Corte non si era espressa allora nel merito della questione, cioè quello che riguarda la regolarità dei due mandati di arresto europei.
Vecchi era stato condannato, con sentenza resa definitiva dalla Corte di Cassazione italiana il 13 luglio 2012, alla pena di 11 anni e 6 mesi per le violenze verificatesi durante il G8 di Genova.
Su Vecchi pende anche una condanna a 4 anni di reclusione per alcuni scontri che hanno avuto luogo in occasione di una manifestazione antifascista a Milano nel marzo del 2006.