Esattamente 17 anni avvennero i tragici giorni del G8 di Genova del 2001, giorni cupi della storia di Genova e dell’Italia. In quei giorni Genova divenne un ghetto militarizzato con il Centro storico imprigionato dalla sbarre, in taluni posti ancora oggi presenti.
Il tutto culminò con il momento tragico della morte di Carlo Giuliani e l’irruzione notturna delle forze dell’ordine nelle Scuole Diaz.
Oggi alle 14.30 il Comitato Piazza Carlo Giuliani organizza un presidio “per non dimenticare le violenze del G8 del 2001”.
Tra i partecipanti ci sarà anche Cecilia Strada e Paolo Bensi di Amnesty International.
Nei prossimi giorni si svolgeranno altre manifestazioni tra cui quelle sindacato Fsp della polizia di stato che farà una manifestazione per chiedere la rimozione del cippo dedicato a Giuliani.
Dopo i tanti processi, condanne, assoluzioni, ci sono ancora alcuni strascichi giudiziari. Ad aprile la Corte dei Conti di Genova ha condannato 28 persone a sei milioni di euro per i danni causati allo Stato in seguito ai risarcimenti pagati a chi subì gli abusi nella caserma di Bolzaneto.
Oggi nella zona di piazza Alimonda è previsto, da apposita ordinanza i divieto di sosta con rimozione forzata dei mezzi presenti.
Sarà presente la polizia per monitorare la situazione ed evitare il contatto tra i manifestanti e i militanti della vicina sede di Casapound.
In piazza ci saranno anche gli Antifa con un presidio. L’appello è giunto via Facebook: “Venerdì 20 luglio saremo anche noi in Piazza Alimonda alla giornata organizzata dal Comitato Carlo Giuliani per ricordare la repressione attuata durante il G8 di Genova (http://www.piazzacarlogiuliani.it/index.php?option=com_content&view=article&id=234&Itemid=731).
