La Stagione Sinfonica 2018/2019 del Teatro Carlo Felice si conclude venerdì 28 giugno 2019 alle ore 20.30, con uno straordinario Gala del grande soprano Mariella Devia.
Dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice, preparato da Francesco Aliberti, José Miguel Pérez-Sierra, uno dei direttori più significativi della sua generazione.
Nato a Madrid, Pérez-Sierra ha conquistato l’attenzione internazionale del mondo della lirica dopo essere diventato il più giovane direttore sul podio del Rossini Opera Festival di Pesaro nel 2006.
Mariella Devia, soprano ligure, interprete di riferimento del repertorio belcantistico, da oltre quarant’anni trionfa in tutti i più importanti teatri del mondo; di seguito quel che hanno detto di Lei importanti critici.
Rosenthal & Warrack “Una delle più belle voci della giovane scuola italiana, che richiama Toti Dal Monte per la qualità del timbro e la perfezione delle colorature”.Parigi 1986.
Erico Stinchelli, al termine del primo trentennio della carriera della Devia, la definisce «…attenta a riproporre con grande pertinenza stilistica, fluentissimo virtuosismo e gradevole vocalità le lunari eroine belliniane (Amina, Giulietta, Elvira) e i personaggi meno noti delle opere di Rossini e Donizetti, senza tralasciare un’intensa attività in campo oratoriale. Con pazienza, precisione e ostentato antidivismo, la Devia ha man mano consolidato la sua fama e migliorato l’arte scenica, riuscendo a offrire una convincente caratterizzazione di Violetta in Traviata. Memorabile la sua Lucia al Maggio Musicale Fiorentino diretta da Zubin Mehta e la perfetta Fiorilla nel Turco in Italia, con la riapertura dei tagli di tradizione.»
Elvio Giudici in L’Opera in CD e Video (1999) apprezza più volte il bel timbro, la splendida linea vocale, il legato, il sostegno e il controllo del fiato, la morbidezza degli acuti, il gusto e la musicalità come pure la padronanza della coloratura.
Nella prima parte del concerto dedicato a Giuseppe Verdi, verrà eseguita la Sinfonia da Nabucco, poi “Egli non riede ancora… Non so le tetre immagini” da Il corsaro, seguito dal Coro della processione da I Lombardi alla prima crociata; quindi “Qual prodigio…non fu sogno”, sempre da I Lombardi alla prima crociata, “Tace il vento” da I due Foscari e “Ah ben s’addice… Sempre all’alba ed alla sera”da Giovanna d’Arco.
A seguire, di Gaetano Donizetti, potremo ascoltare tre brani da Maria Stuarda: la Sinfonia, “Oh, nube! Che lieve… Nella pace del mesto riposo”, “Vedeste? Vedemmo”; infine, la Sinfonia da La Favorita e “Com’è bello! Quale incanto…” da Lucrezia Borgia.
Elisa Prato