Interventi per la lotta alla processionaria del pino su proprietà privata nella città di Recco.
«Tutti i proprietari di aree verdi e boschive e gli amministratori di condominio, che abbiano in gestione aree verdi private sul territorio comunale, tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza dei nidi della Processionaria del pino». In caso di mancato rispetto dell’ordinanza sono previste sanzioni da 50 a 500 euro.
Questo è in sintesi scritto nell’ordinanza e quanto dispone il sindaco di Recco Carlo Gandolfo, anche perché, nelle settimane scorse è stata rilevata la presenza di questi pericolosi ed infestanti insetti in varie parti della città.
I bruchi di processionaria del pino possono provocare, negli animali e nell’uomo, gravi reazioni allergiche e infiammatorie, manifestazioni che possono verificarsi anche senza il contatto con il corpo dei bruchi. Nel caso di presenza di larve e di piccoli nidi è necessario effettuare trattamenti su tutta la chioma degli alberi. Se la presenza di nidi è evidente (questi si presentano in forma di grosse masse seriche), i rami infestati vanno rimossi e i nidi distrutti con il fuoco, è necessario rivolgersi a ditte specializzate.
«Le verifiche dovranno essere effettuate con maggiore attenzione sulle specie di alberi soggette all’attacco degli infestanti ̶ puntualizza Gandolfo e ricorda ̶ in particolare su tutte le specie di pino. Le spese per gli interventi sono a totale carico dei proprietari interessati ed è vietato abbandonare rami con nidi di processionaria nei pressi dei contenitori per la raccolta differenziata». ABov