Il dipendente pubblico finito agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della polizia, che ha sgominato una gang di marocchini, spacciatori di droga all’ingrosso operanti nel Centro storico, è un funzionario della Corte d’Appello di Genova.
Lo hanno riferito oggi fonti vicine alla questura (v. articolo precedente).
Si tratta di Stefano Bertolucci, 59 anni. Secondo l’accusa, il funzionario genovese non solo avrebbe messo a disposizione un suo appartamento per stoccare la droga in cambio di dosi di cocaina, ma avrebbe anche procacciato clienti per gli spacciatori nordafricani.
Gli immigrati rinchiusi in carcere questa mattina sono Mostafa El Bouchouireb, 40 anni, Abderrahmane Saoud (40), Houssine Gourrami (50), Madhi Barhami (30), Mohammed Bannai (25), Aziz Kaoutar (42), Yassine Hamid (30) e Rachid Bayaoui (40).
Droga nel Centro storico, 8 arresti: gang di marocchini. Ai domiciliari basista genovese
La droga, hashish e cocaina, veniva acquistata da due nordafricani di Brescia e Bergamo e poi rivenduta in grossi quantitativi ai pusher locali. L’indagine, partita nel 2016 dopo il sequestro di una partita di stupefacente nascosta in una valigia rossa, ha portato a 15 arresti in flagranza, oltre agli otto di questa mattina, 13 denunce a piede libero, 100 chili di droga e 50 mila euro sequestrati.