Il presunto piromane seriale dei cassonetti colpisce ancora. Secondo gli inquirenti, l’anno scorso a Savona aveva incendiato una ventina di cassonetti dei rifiuti tenendo in scacco per giorni le Forze dell’ordine. Poi era stato arrestato dai carabinieri e aveva patteggiato due anni di reclusione. Quindi era stato messo agli arresti domiciliari per scontare la pena.
Quando lo avevano acchiappato, agli inquirenti aveva riferito di essere “arrabbiato con tutti”. Anche perché aveva perso il lavoro ed era rimasto disoccupato.
Tuttavia, il 56enne genovese e savonese d’adozione, nome “d’arte” Ganz, ieri è stato sorpreso dai carabinieri fuori dalla sua abitazione senza permesso mentre si aggirava in piazzale Eroe dei Due Mondi.
Da quanto emerso stamane in aula durante il processo per direttissima per l’evasione dai domiciliari, il 56enne sarebbe stato l’autore delle scritte con lo spray con le quali sono stati recentemente imbrattati un gazebo nella zona delle Fornaci e alcuni muri di edifici a Savona.