“I sindaci dei territori che ruotano attorno al perimetro del Parco di Portofino e le associazioni ambientaliste (WWF, Legambiente, Federparchi e LIPU) hanno ribadito che nel futuro Parco Nazionale di Portofino devono rientrare tutti i territori che hanno dato la propria disponibilità.
Durante la commissione regionale è stato confermato il valore naturalistico di questo ampliamento e l’impatto positivo che potrebbe avere sul territorio, sia in termini di ricadute economiche che ambientali.
Per questo è necessario non fermarsi a un ‘Parco Francobollo’ come prospettato da Giovanni Toti, ma permettere a tutti i Comuni che desiderano rientrare di avere questa opportunità: non ci sarebbe alcun valido motivo per escluderli”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale del Partito Democratico Articolo Uno Luca Garibaldi, commentando l’esito della commissione da lui sollecitata in Regione Liguria, assieme al resto delle minoranze, per discutere del nuovo perimetro del Parco di Portofino, e alla quale erano presenti non solo i sindaci dei territori esclusi, ma anche le associazioni ambientaliste e il Comitato di gestione provvisoria del Parco.
“Il vice presidente della giunta regionale Alessandro Piana – ha aggiunto Garibaldi – di fronte a tutto ciò non può fare altro che prendere atto che il percorso non è concluso. Speriamo che di fronte alle richieste dei sindaci venga presentata una proposta che rappresenti la reale volontà del territorio”.